Secondo quanto riferisce il Corriere Vinicolo, nell’off-premise statunitense le confezioni “alternative” di vino hanno fatto segnare un significativo incremento nelle vendite in valore. La bottiglia classica continua a dominare il mercato ma cartone e lattina si fanno spazio.
Secondo la società di misurazione e di analisi dati di mercato, sebbene oggi nel mercato statunitense la bottiglia di vetro sia ancora il contenitore più diffuso per il vino (quota del 72,5%) a partire dal 2016 il cartone ha cominciato a farsi spazio e lo scorso anno il vino in lattina, bag-in-box e Tetra-pak ha visto un’enorme crescita delle vendite in valore.
Nelle 52 settimane terminate lo scorso 30 settembre 2017, la crescita delle vendite in valore (circuito Nielsen US off premise) è stata del
…+59,5% per il vino in lattina (che ha uno share nelle vendite dello 0,2%),
…+19,2% per il vino in Tetra-pak (quota 1%),
…+15,6% per il vino premium in bag-in-box (quota del 3,1%),
…+6,5% per tutto il vino “in scatola” (quota del 6,5%).
Le vendite di vino in bottiglia dal 750 ml si sono invece incrementate del +3,3% (l’imbottigliato classico ha ancora una quota di mercato predominante del 72,5%), quelle di vino in vetro in bottiglia da 187 ml del +1,1% (anche questa confezione “alternativa” e monodose, che ha oggi un USA una quota nel mercato off-premise dell’1,1%), mentre il “bottiglione”, da 1,5 litri ha perso nelle vendite in valore l’1,2% (share 15,4%). In un recente sondaggio tra i consumatori americani, Nielsen ha riscontrato inoltre che il vino in lattina e quello in Tetra-pak sono oggi i preferiti da coloro che voglio bere all’aperto durante picnic, feste all’aperto e barbecue. Il Bag-in-box è invece particolarmente apprezzato nel consumo quotidiano per la sua praticità e convenienza.
I dati citati sono parte del report Nielsen ”Heard It Through the Grapevine: What’s Hot in Wine”, pubblicato a dicembre 2017.
+INFO:
www.uiv.it/nielsen-packaging-fattore-chiave-per-lacquisto-nel-2018/