Lo spettacolo della FIVI. A Piacenza andata in scena la sesta edizione del Mercato dei Vini di Vignaioli Indipendenti 2016. Ma soprattutto è stata loccasione di una vera e propria festa del vino. Bastava fare un giro per i banchetti della Fiera di Piacenza.
421 i Vignaioli presenti, cento in più dello scorso anno, tutti con il sorriso e tutti a presentare i loro vini. Prodotti della terra, prodotti artigianali, prodotti veri, senza alcuna alchimia in cantina. Questa limmagina più bella di un movimento in crescita. Pensando alla prima edizione del Mercato FIVI di sei anni fa di passi avanti ne sono stati fatti davvero molti. Aumento di partecipanti, aumento di iscritti alla FIVI, in attesa di superare il numero dei 1.000 iscritti, ma anche aumento della consapevolezza. In questo 2016 sono state tante le prese di posizione della FIVI, su argomenti che riguardano non solo la vigna e la cantina. Pensiamo al fattore della rappresentatività allinterno dei Consorzi Vinicoli, oppure alle posizioni sulle etichette delle bottiglie di vino. Questi alcuni dei punti sui quali si è concentrato il dibattito della Federazione guidata da Matilde Poggi, una FIVI sempre più unita e più riconoscibile, interlocutore qualificato anche per il comparto vitivinicolo italiano. FIVI non solo per simbolo sul collo delle bottiglie, ma simbolo di qualità e di competenza.
video-intervista del Presidente FIVI Matilde Poggi
NUMERI IN CRESCITA
Con più di 9.000 ingressi tra sabato 26 e domenica 27 novembre, la sesta edizione del Mercato FIVI di Piacenza chiude con un afflusso di pubblico superiore del 50% rispetto alla precedente edizione. Un successo della manifestazione tale che alcuni vignaioli si son trovati già sabato sera ad aver esaurito le bottiglie. Significativa anche la presenza di stranieri: da tutta Europa (Francia, Portogallo, Norvegia; Svizzera, Austria, Slovenia, Svizzera e Germania) ma anche dall’Australia e dal Giappone. Segno che l’amore per i Vignaioli non ha confini, attenzione dei mercati in generale che si va consolidando, come ha dimostrato il Monopolio Norvegese che ha scelto di inserire lappartenenza alla FIVI come condizione necessaria per limportazione di alcuni vini.
VIGNAIOLO DELLANNO
È stato Luigi Gregoletto il Vignaiolo dellanno, che da Piacenza ha lanciato un messaggio molto forte. Sopra la stessa zolla. Sotto la stessa goccia. Nello stesso letame. Un messaggio ripreso dalla FIVI che si trovava stampato sulla retroetichetta delle bottiglie di Prosecco di Luigi Gregoletto presenti sul tavolo di ogni regione tra gli stand di Piacenza Expo. Un segnale forte in un periodo in cui il vino e i vignaioli sono sotto accusa, in particolare nella zona di Conegliano-Valdobbiadene. In un’arena piena di colleghi il vignaiolo di Miane, premiato come Vignaiolo dell’anno, ha commosso i presenti con il suo discorso, facendo un inno alla terra e al suo rispetto.
CIRÒ ‘A VITA
Tempo di degustazioni in FIVI, tra i protagonisti cè stato anche il Cirò dellazienda calabrese A Vita. Una realtà guidata da Francesco De Franco, che ci parla della collaborazione tra i vignaioli della Calabria, artefici di quello spirito della #CiroRevolution.
MANINCOR
Tra i tanti banchetti della FIVI abbiamo visitato anche lazienda Manincor, realtà interessante del Lago di Caldaro. Un progetto vocato alla biodinamica, come molte altre esperienze incontrate a Piacenza, il Conte Michael Goess-Enzenberg.
PIEROPAN
Vignaioli da quattro generazioni, dal 1880 Pieropan è sinonimo di Soave di qualità. Un vino simbolo del Veneto, reso grande anche grazie a Pieropan che tra tradizione e innovazione porta avanti oltre 50 ettari nel Soave Classico.
LES CRETES
Cosantino Charrère è stato il padre fondatore della FIVI, lorgoglio nella sue parole di aver lanciato un movimento che sta crescendo e diventando grande. Ma insieme a lui un viaggio anche nella viticoltura di montagna, con Les Cretes, azienda valdostana in grado di presidiare il territorio tra terreni morenici e sabbiosi.
+INFO:
FIVI / MERCATO DEI VINI
www.mercatodeivini.it/
www.fivi.it/