Le decisione del nuovo presidente americano di costruire un muro anti Mexico e aumentare i dazi doganali ed, inoltre, i provvedimenti contro l’immigrazione stanno scatenando fra i messicani un’ondata di orgoglio nazionale e l’avvio di un grande boicottaggio contro i prodotti e i marchi simboli del capitalismo americano
La campagna è iniziata sui social network con l’hashtag #AdiosStarbuckse #AdiósCocaCola, e successivamente sono stati aggiunti i nomi di altre compagnie americane tra le quali Walmart, McDonalds, Ford, KFC, Costco, Home Depot. La campagna social sta ora proseguendo su altri media. In pochi giorni dopo l’insediamento di Trump alla Casa Bianca e le sue decisioni sul nuovo muro e contro l’immigrazione messicana (negli Stati Uniti vivono 33 milioni di messicani) il fenomeno di promuovere il boicottaggio dei prodotti Usa è diventato un movimento nazionale. La campagna vede coinvolti le organizzazioni dei consumatori che chiedono ai messicani di privilegiare l’acquisto di prodotti locali, ma anche le grandi coorporation che promettono di non acquistare più tecnologia americana.
Il vento dell’antiamericanismo in Messico adesso soffia ovunque. Trenta stazioni radio del Paese si sono unite per trasmettere insieme alla stessa ora una canzone di protesta contro Trump. Nell’agone sono scesi anche industriali e politici. L’ex presidente Felipe Calderón ha lanciato un appello chiedendo a tutto il mondo “appoggio e solidarietà con il Messico”, decine di scrittori, opinionisti e intellettuali firmano appelli contro il muro e contro Trump.
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