Michele Fontana sarà il nuovo direttore del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Direttore amministrativo dell’azienda Castello di Meleto e con un’esperienza nel Consorzio del Vino Chianti Classico, Fontana assumerà l’incarico da luglio, raccogliendo il testimone da Giacomo Pondini, in carica dal 1° gennaio 2016.
“Nel dare il benvenuto al nuovo direttore, siamo certi di inaugurare una collaborazione costruttiva in un momento di forte incertezza per tutto il settore – ha detto Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio -. Ci attendono sicuramente tempi sfidanti ma anche di positiva prospettiva per Montalcino e per la denominazione. A nome di tutto il Cda del Consorzio e delle aziende, ringrazio Giacomo Pondini – ha concluso Bindocci – per l’attività svolta fin qui, per il costante impegno e per i risultati conseguiti sotto la sua direzione”.
I VINI DI MONTALCINO
Il Brunello di Montalcino DOCG, il Rosso di Montalcino DOC, il Moscadello di Montalcino DOC, il Sant’Antimo DOC sono prodotti solo ed esclusivamente nel territorio del Comune di Montalcino.
- Il “Brunello di Montalcino” è ottenuto da uve di Sangiovese, un vitigno chiamato tradizionalmente, a Montalcino, “Brunello”. Il disciplinare di produzione stabilisce che la produzione massima di uva per ettaro sia inferiore a 80 q.li/ha (circa 52 hl./ha di vino). Regola l’immissione in commercio che avviene il I° gennaio del quinto anno dopo la vendemmia. Durante questo lungo periodo, il vino deve trascorrere almeno due anni in botte di legno e almeno quattro mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di conservazione in bottiglia cresce fino a sei mesi per il tipo riserva che entra in commercio un anno dopo.
- Il “Rosso di Montalcino” DOC dimostra la versatilità del territorio di Montalcino che, con lo stesso vitigno Sangiovese, è in grado di produrre anche un vino adatto per essere bevuto più giovane. Infatti il Rosso di Montalcino può entrare in commercio dal 1° settembre successivo alla vendemmia. E’un vino DOC a partire dalla vendemmia 1984 ed è prodotto con sole uve di Sangiovese. Il Rosso di Montalcino è caratterizzato da freschezza e fruttuosità, valida alternativa per il cantiniere e per il consumatore.
- Un ulteriore passo nella direzione del completamento della piramide produttiva dei vini di Montalcino è stato fatto con l’introduzione, a partire dalla vendemmia 1996, dell’ultima denominazione di origine : il “Sant’Antimo”. Si tratta di una denominazione che comprende sia vini bianchi che rossi, anche con l’indicazione del vitigno.
- Il “Moscadello di Montalcino” è un vino bianco da dessert a Denominazione di Origine Controllata. Ha un’antica tradizione produttiva a Montalcino e persino il poeta Ugo Foscolo ne scrive in una sua lettera. Grazie all’opera di alcuni appassionati viticultori sta vivendo una nuova stagione. E’ prodotto con uve Moscato sia nelle tipologie Tranquillo, Frizzante e Vendemmia Tardiva
+Info: www.consorziobrunellodimontalcino.it –