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Milano combatte il Coronavirus in ogni modo. Ancor più che dell’influenza in sé, il nemico primario da affrontare è il panico scatenato dal potenziale contagio, spesso malamente veicolato da media-banderuole che tutto fanno, tranne che confortare e informare esaustivamente. C’è da tornare a riempire strade, locali e attività, per rimettere in moto l’economia generale, e nello specifico del food&beverage, una delle più colpite dalla psicosi da COVID-19. Da par suo ci prova Alessia Rizzetto PR & Communication, agenzia tra le più note nel giro della comunicazione del mangiarbere milanese e non solo.
Un gesto e un oggetto simbolici per provare a scuotere le menti e i palati della città: un grembiule che recita #milanokeepsoncooking, “Milano continua a cucinare”, a testimoniare l’infaticabilità del capoluogo della Madonnina, da anni e sempre più epicentro del movimento culinario italiano e simbolo dell’ospitalità made in Italy. Un messaggio positivo a Milano, all’Italia e al mondo intero in un momento di immobilismo e preoccupazione generale che minaccia di infliggere un duro colpo a tutto il comparto della ristorazione. Rizzetto si è fatta portavoce del malcontento generale della categoria per il momento di difficoltà dovuto all’emergenza sanitaria in corso, ha deciso di mettere a disposizione il proprio know-how, la propria creatività e i propri contatti per contribuire a sbloccare la situazione.
Sono già più di 30 tra chef, pizzaioli, pasticceri e imprenditori della ristorazione – in ordine alfabetico, Mattia Accarino, Marco Ambrosino, Enrico Bartolini, Andrea Berton, Cesare Battisti, Eugenio Boer, Fabrizio Borraccino, Daniel Canzian, Nicola Cavallaro, Roberto Di Pinto, Gianluca Fusto, Antonio Guida, Ernst Knam, Filippo La Mantia, Martina Miccione, Davide Oldani, Mathias Perdomo, Romeo Poltronieri, Wicky Priyan, Eugenio Roncoroni, Laura Santosuosso, Lorenzo Sirabella, Luigi Taglienti, Matteo Torretta, Viviana Varese, Simone Zanon, Andrea Zazzara – ad aver aderito alla campagna di sensibilizzazione schierandosi in prima linea per la riscossa di Milano. A loro è stato consegnato simbolicamente un grembiule da indossare per poi scattare una foto da pubblicare sui propri social insieme a un messaggio usando l’hashtag #milanokeepsoncooking.
“Crediamo sia più che mai opportuno – spiega Alessia Rizzetto, founder dell’omonima agenzia di comunicazione e PR – sottolineare che Milano, città dinamica, creativa e produttiva per eccellenza, non si ferma, anzi continua a “cucinare” piatti, idee e opportunità, nonostante l’epidemia di COVID-19 ci abbia costretto giocoforza a cambiare per il momento il nostro stile di vita. Ci prestiamo quindi a fare da cassa di risonanza a un messaggio di ottimismo che parta dai cuochi milanesi e che speriamo possa raggiungere il pubblico e le istituzioni, affinché torni l’entusiasmo nell’uscire di casa per godersi il piacere di un pranzo al ristorante e si attivi un supporto concreto e immediato al mondo della ristorazione in un momento di grande difficoltà come questo che stiamo vivendo”.
Nei prossimi giorni, inoltre, gli chef coinvolti nell’iniziativa saranno chiamati a realizzare delle video-ricette facilmente replicabili a casa, alle quali verrà data ampia diffusione attraverso l’account IG creato ad hoc (@milanokeepsoncooking) per dimostrare a Milano, all’Italia e al mondo intero che la cucina e la creatività italiana non si fermano e non hanno alcuna intenzione di soccombere alla vera e propria campagna denigratoria messa in atto da alcuni media stranieri.
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