L’indicatore “Carocibo”, elaborato in collaborazione tra la Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, Last Minute Market ed Econometrica, afferma che la spesa per consumo di acque minerali è stata pari nell’ottobre scorso a ca. il 10% della totale spesa alimentare sostenuta da un adulto italiano. Ettore Fortuna (vedi foto accanto), presidente di Mineracqua, ha ribattuto che queste informazioni sono inattendibili poiché sono stati considerati dei consumi pro-capite esagerati applicando, inoltre, dei prezzi medi superiori a quelli effettivi, alimentando così, ancora una volta, una campagna di disinformazione pretestuosa a danno dell’industria italiana di acqua minerale.
Più esattamente lo studio dell’università di Bologna rileva che ogni consumatore adulto italiano ha sostenuto nell’ottobre 2009 una spesa media totale per l’alimentazione pari a 44,58 euro a settimana. Con riferimento al consumo di acqua minerale, lo studio ha ipotizzato un consumo medio giornaliero di 1,5 litri ad un costo di 40 centesimi al litro e, pertanto, la spesa media settimanale di acqua minerale viene indicata in 4,2 euro a settimana, pari ad una incidenza di ca. il 10% del totale della spesa alimentare. Traendo spunto da questo dato il professore Andrea Segrè, preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna e presidente di Last Minute Market, si è scagliato contro l’elevato consumo di acqua minerale in Italia, rimarcando anche il problema dello smaltimento delle bottiglie di plastica usate.
Il presidente di Mineracqua, Ettore Fortuna, ha immediatamente contestato questa conclusione commentando così i dati di ‘Carocibo’. “Lo studio elaborato dall’Università di Bologna, con riguardo all’acqua minerale, si basa su dati non corretti da cui deriva un’informazione ingannevole. Il prezzo medio per un litro di acqua minerale, secondo lo studio di Bologna, risulta di 40 centesimi di euro al litro. Secondo i dati certificati di Mineracqua, associazione di Confindustria che riunisce gli imbottigliatori di acqua minerale in Italia, il prezzo medio per un litro di acqua minerale di primo prezzo e’ di 11 centesimi, che si alza a 21 centesimi per quelle di fascia media, fino a raggiungere i 33 centesimi per le premium. Lo studio prende quindi in considerazione un’ipotesi – tutta da verificare – in cui il 100% delle famiglie italiane scelga esclusivamente acque di fascia alta. Uno scenario che, insieme al dato sul consumo di 1,5 litri pro-capite giornaliero, non può essere considerato realistico……”
“Non è inoltre chiaro –prosegue il presidente di Mineracqua- quali siano i criteri di composizione del carrello in questione, nè quanto il panel sia rappresentativo della popolazione italiana. I produttori di acqua minerale sono inoltre attenti all’impatto ambientale della loro attività ed hanno già ridotto del 20% la plastica utilizzata per le bottiglie. Si apprestano inoltre a utilizzare il Pet riciclato per tutte le attività di produzione”. “Siamo davanti all’ennesimo tentativo di utilizzare dati di scarsa rilevanza statistica. Sarebbe ora – conclude il presidente di Mineracqua – di smetterla di attaccare strumentalmente l’industria delle acque minerali italiane e di pensare ai 60mila lavoratori diretti e indiretti occupati in questo settore, spesso in zone dell’Italia in cui non sono presenti altre possibilità di occupazione”.
I NUMERI RICALCOLATI: Il consumo procapite di acqua minerale in Italia è di 192 litri/anno, pari a 0,53 litri/giorno, ovvero a 3,71 litri/settimana. Il prezzo medio di acquisto nel dettaglio è di ca. 0,20 euro/litro e, quindi, 0,20 x 3,71 porta ad una stima di spesa settimanale pro-capite di 74 centesimi di euro a settimana.
Fonti:
www.agi.it/bologna/notizie/200911271333-eco-rt11059-carocibo_acqua_minerale_incide_per_10_su_costo_dieta_adulto
www.agi.it/food/notizie/200911271906-eco-rt11147-consumi_mineracqua_dati_carocibo_non_attendibili
www.agroalimentarenews.com/carocibo-ogni-adulto-spende-4458-euro-a-settimana.htm
