Nel mirino di Campari: il rum. Avviata una negoziazione esclusiva tra la società italiana, leader mondiale nella produzione di bevande alcoliche, e Financière Chevrillon, gruppo di azionisti di minoranza, con l’obiettivo di acquisire Rhumantilles, azienda francese quale vanta nel suo portafoglio marchi del calibro di La Mauny, Trois Rivières e Duquesne.
Con 24,1 milioni di euro di ricavi nel 2018, la società d’oltralpe con sede a Martinica, proprietaria del 96,5% della Bellonnie & Bourdillon Successeurs, vanta un’antichissima esperienza radicata nella produzione artigianale e nella tradizione caraibica francese, nonché un notevole potenziale di crescita nei mercati internazionali.
Con questa possibile acquisizione, Campari – si legge in una nota – “avrebbe l’opportunità di aggiungere al suo catalogo prestigiosi brand di Rhum Agricole, rafforzando la sua posizione all’interno del rum, una categoria in continua premiumizzazione, attualmente al centro del trend della mixology e della crescente cocktail culture”. Avrà inoltre l’opportunità di aggiungere “una significativa massa critica in Francia, regione posizionata per diventare uno dei mercati strategici del Gruppo“.
La transazione include i brand, le proprietà terriere, le distillerie e i visitor center, più un magazzino di liquido invecchiato di alta qualità.
Campari Group
Dal 1995 Campari Group conta quasi 30 acquisizioni per oltre 3 miliardi di euro. Tra le ultime, nel 2018, per oltre 50 milioni, quella di Bisquit Dubouchè, proprietaria del Bisquit Cognac, produttore di cognac con sede nel cuore della francese Cognac.
Sesto player globale nell’industria degli spirits, Campari Group controlla oltre 50 marchi. Tra quelli di punta: Aperol e Campari, Skyy, leader negli Usa per le vodka super premium, Grand Marnier Wild Turkey, primo premium brand di Kentucky bourbon whiskey a livello mondiale, e Appleton Estate, acquistato nel 2012 per oltre 300 milioni di euro.
Fonte: www.ansa.it