La cocktail culture è all’apice a livello internazionale. Quasi 9 giovani consumatori su 10 (vale a dire l’88%) bevono oggi cocktail quando escono la sera . Ora che anche l’Asia, il Medio Oriente e l’America Latina figurano nella lista dei 50 migliori bar del mondo, i protagonisti di questa rivoluzione arrivano da ogni parte del globo2, ciascuno portando nuove idee, tecniche e influenze culturali. Il risultato è un’industria dinamica che cresce a grandi passi, dove nuovi trend emergono in continuazione e ispirano le persone di tutto il mondo a bere bene.
Osservatorio privilegiato per scoprire le nuove tendenze della mixology e la loro evoluzione, si riconferma l’arena della DIAGEO RESERVE WORLD CLASS, la prestigiosa ed acclamata competizione internazionale che quest’anno ha visto sfidarsi nella sua nona edizione circa 10.000 bartender provenienti da più di 50 paesi ed ha sancito il trionfo della canadese Kaitlyn Stewart che a Città del Messico ha surclassato altri 56 finalisti di tutto il mondo tra cui l’italiano Mirko Turconi del Piano 35 di Torino. Una gara internazionale che non solo misura le abilità dei migliori professionisti del mondo ma detta le regole del futuro della mixology, raccoglie esperienze e culture da ogni angolo della terra per miscelarle in cocktail innovativi e abbinamenti inediti.
Quattro le nuove tendenze individuate durante la Diageo Reserve World Class e che diventeranno assolute protagoniste del bere bene 2018: Sustainable Serve, Signature Serve, Culinary cocktail e Cocktail at home.
1. Sustainable Serve: quanto è eco il tuo mojito?
I cocktail sostenibili sono la svolta secondo i migliori bartenders mondiali. Da un recente sondaggio è emerso che quasi un consumatore su due ha espresso una propensione a pagare un sovrapprezzo del 10% per beni prodotti nel rispetto dell’ambiente e secondo criteri di responsabilità sociale. Dunque percorrere la strada della sostenibilità può rivelarsi un ottimo strumento per gli affari, tanto quanto prendersi cura dell’ambiente. Ryan Chetiyawardana, del Dandelyan di Londra, ha affermato che quest’approccio ha comportato per il suo locale un taglio agli sprechi pari al 75%.
Dre Masso ha commentato: “La gente sta prendendo consapevolezza dell’impatto che le proprie scelte hanno sul proprio corpo e sull’ambiente. Metodi ed ingredienti sostenibili e riutilizzabili stanno diventando sempre più importanti. I bartender che adottano questo approccio sono quelli destinati a prosperare.”
2. Signature Serves: il cammino della cocktail culture
La diffusione dei Signature Serve, i cocktail originali e ideati dagli stessi locali, sono lo strumento più potente per dare notorietà al proprio bar. Uno dei principali innovatori della mixology, Giuseppe Cipriani, creò il Bellini a Venezia negli anni ’30, e oggi la casa del Bellini – l’Harry’s Bar – è una destinazione imperdibile per tutti gli amanti dei cocktail. E dal momento che oggi le persone preferiscono spendere il 5% in più per le esperienze di lusso piuttosto che per i prodotti, i proprietari dei locali e i bartender che sapranno sfruttare questa tendenza otterranno eccellenti risultati nel 2018.
Alex Kratena ha detto: “I migliori bar del mondo sono già una destinazione assodata per i viaggiatori esperti di drink. Nel 2018 mi aspetto un numero sempre maggiore di bartender di talent in grado di creare cocktail experience uniche che sappiano andare oltre ogni aspettativa proponendo i Signature Serves come corrispettivo di ciò che i menù degustazione rappresentano nel mondo della ristorazione”.
3. Culinary Cocktails: dove cibo e mixology si incontrano
I cocktail raggiungono la massima espressione quando i bartender si lasciano contaminare dalla mixology gastronomica, connubio perfetto tra cucina e bere bene. Questo trend che ha già mosso i primi passi in alcuni top bar del mondo anche se a volte con risultati discutibili, che si tratti di un Manhattan con foie gras e caramello salato; di un Kobe Old Fashioned, prelibatezza giapponese fatta con il grasso della carne o addirittura di un ‘Pizza Margherita’ cocktail – di cui il Bunga Bunga di Londra è stato pioniere – che si caratterizza per il gin infuso con i cornicioni della pizza, la salsa di pomodoro cucinata con l’aglio, il basilico, l’origano, e una calda spuma di burrata.
Matt Preston commenta: “Con la crescita nell’ultimo decennio di celebrity chef e il conseguente interesse per la cucina, i bartender più illuminati del 2018 sperimenteranno gusti, ingredienti, consistenze e tecniche prese in prestito dai loro colleghi del mondo della cucina.”
4.Cocktails at Home: perchè dovremmo essere più ‘Old Fashioned’ quando abbiamo ospiti a casa…
Le ricerche indicano che al 73% dei giovani bevitori piace consumare drink nelle occasioni speciali a casa4. È arrivato quindi il momento per spronare le nuove generazioni a sperimentare con gli ingredienti che trovano nelle loro cucine e cimentarsi nella realizzazione dei cocktail.
Charles Joly ha detto: “Amo vedere le persone diventare appassionate di cocktail. Piuttosto che stappare una bottiglia di vino quando arrivano gli ospiti, il prossimo passo per gli amanti della mixology è essere in grado di realizzare bei cocktail a casa mentre intrattengono amici e famiglia”.
Lauren Mote ha aggiunto: “L’obiettivo del WORLD CLASS non è solo quello di eleggere il miglior bartender del mondo, vogliamo anche ispirare gli amanti dei cocktail di tutto il mondo a bere meglio. Vogliamo che gli aspiranti ‘home bartender’ abbiamo il coraggio di sperimentare tutte le possibilità, e di creare i propri signature cocktail nella propria cucina. Chissà, magari tra di loro si nascondono i futuri finalisti di World Class”.
Visita makeitworldclass.com o il profilo Instagram WORLD CLASS per deliziose ricette, video how-to e ricevere tutte le novità sulle ultime tendenze.
4 Research from Cellar Trends
La Global Cocktailian Lauren Mote ha creato 4 ricette durante la WORLD CLASS trend session. Perché non provarne alcune.
Sustainable Serves: Café Cantata
Ketel One Vodka, Banana, Vermouth, Cold Brew Mexican Espresso, Tea Leaves & Flowers, Bittered Sling Arabica Coffee Bitters
Signature Serve cocktail: Juniper Cream Soda
Tanqueray No. TEN Gin, Campari and Manzanilla Sherry, Clarified Watermelon Juice, Mexican Vanilla Bean, locally-made Kombucha, Bittered Sling Plum & Rootbeer Bitters (l’intero mix dovrebbe essere gasato, imbottigliato e chiuso con il coperchio)
Culinary Cocktail: Kernel Horchata
Ron Zacapa 23 YO Rum, Calvados and Oloroso Sherry, Starchy Rice and Almond Milks, Cacao, Mexican Spices, Bittered Sling Moondog Latin American Bitters
Cocktails at Home Cocktail: Pantry Punch
Johnnie Walker Black Label, Red Vermouth, Mango & Black Pepper Shrub, Cold Brewed Ceylon Black Tea, Bittered Sling Kensington Aromatic Bitters
DIAGEO RESERVE WORLD CLASS
World Class è diventato l’evento di riferimento nel settore del lusso dove nascono le nuove tendenze della mixology, dove vengono create le migliori esperienze del bere bene e l’arte del bartending viene elevata. Al centro di World Class c’è un eccezionale programma di formazione globale che investe nella abilità del bartender e fornisce una piattaforma internazionale per scoprire e mostrare i migliori talenti da tutto il mondo. Lanciato a livello globale nel 2009, oltre 20.000 bartender sono stati ispirati e istruiti utilizzando alcuni dei migliori distillati Diageo come Ketel One® vodka, Cîroc® vodka, Tanqueray® No.TEN™ gin, Don Julio® tequila, Zacapa® rum, Singleton, i whisky single malt Talisker e Cardhu e Johnnie Walker® Gold Label Reserve™ Blended Scotch Whisky, Johnnie Walker® Platinum Label Reserve™ Blended Scotch Whisky e Johnnie Walker® Blue Label™ Blended Scotch Whisky.
Questa nuova generazione di bartender – ciascuno dei quali in competizione per il massimo riconoscimento nel settore bartending: il World Class Bartender of the year – crean oed esaltano le migliori esperienze del bere bene portandole ai consumatori nei migliori locali di tutto il mondo.
DIAGEO
Diageo è l’azienda leader mondiale del mercato bevande alcoliche, con un portfolio estremamente ricco di marchi prestigiosi Johnnie Walker, Crown Royal, J&B, Buchanan’s e Windsor whisky, le vodke Smirnoff, Cîroc e Ketel One, Captain Morgan, Baileys, Don Julio, Tanqueray e Guinness.
Diageo è quotata in borsa alla London Stock exchange (DGE) e alla New York Stock Exchange (DEO) e i suoi prodotti sono venduti in oltre 180 paesi in tutto il mondo. Maggiori informazioni su Diageo, sulle sue persone, sui suoi marchi e sul suo andamento sono disponibili all’indirizzo www.diageo.com. Dettagli sulla piattaforma globale di Diageo che promuove il bere responsabile si possono trovare sul sito www.DRINKiQ.com, insieme a informazioni su iniziative e strumenti per condividere le casistiche d’eccellenza.
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