Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie/privacy policy. Se non sei d'accordo sei libero di lasciare Beverfood.com. Premi "ho compreso" per nascondere il messaggio.

La moka al bar con Caffè Milani: quattro origini con la nuova macinatura


La moka fa parte dei riti della maggior parte delle famiglie italiane che sempre più si ritrova anche al bar, dove spesso è sinonimo di convivialità, portata direttamente al tavolo, per lo più nel formato a tre tazze, per essere condivisa e gustata con altre persone in un momento di relax e convivialità.

Se preparata con criterio la moka porta in tazza i sentori delle miscele e delle singole origini che Caffè Milani propone nella sua gamma Puro nella nuova confezione da 125 grammi di macinato per moka, pratica e di rapido utilizzo.



Prima di osservarle, un rapido ripasso su come si prepara una moka, nei suoi quattro i passaggi fondamentali.

  1. Per prima cosa si versa l’acqua all’interno della caldaia fino a raggiungere la valvola di sicurezza; per ottenere un buon caffè, è importante che l’acqua non vada oltre questo livello.
  2. Quindi si pone nel filtro il caffè macinato per moka, uniformando la superficie con il manico di un cucchiaino o battendo la caldaia sul piano di lavoro; non bisogna fare montagnette (l’estrazione non sarà uniforme), né pressare (l’acqua faticherà a salire ed estrarrà maggiormente la parte amara che avrà la prevalenza su altri gusti), e nemmeno fare buchi (si creano delle corsie preferenziali di passaggio dell’acqua, che danno un caffè con pochi aromi, slavato).
  3. Si avvita la parte superiore della moka (raccoglitore) alla caldaia e si mette sul fuoco; la fiamma non deve superare la base della caffettiera. Con l’alzarsi della temperatura il vapore esercita pressione sull’acqua, che sale nel filtro a imbuto ed entra in contatto con la polvere di caffè, creando la bevanda che confluisce nel raccoglitore.
  4. Infine, si spegne il fuoco quando il flusso del camino si fa più rado, poco prima o non appena si avverte il classico “borbottio”. È il rumore che avverte che l’acqua nella caldaia sta finendo e dal camino fuoriescono vapore e caffè: in questa fase la temperatura dell’acqua diventa molto alta e, se non fermata per tempo, porta in tazza le parti più amare e astringenti.

Con un poco di attenzione si ottiene un caffè gustoso (prima di versarlo è importante mescolarlo) che sorprende perchè in tazza si sentono le sfumature di gusto tipiche dei diversi Paesi di origine. Caffè Milani suggerisce una curiosa unione tra le caratteristiche dei diversi caffè e il carattere di chi li gusta.

Se il barista avrà seguito con attenzione i segreti della preparazione corretta della moka (che, attenzione, deve essere ben pulita, senza incrostazioni che portano sentori sgradevoli quali il rancido), al primo assaggio potrà sentirsi chiedere “Ma cosa hai messo nel caffè?” a fronte di una nota speziata o fruttata, che si colgono all’olfatto e al gusto, aprendo le porte a un nuovo modo di intendere e di bere il caffè. Insomma, caffè da acquistare e portare a casa, per ripetere l’esperienza del caffè buono come quello del bar.

Tutti caffè della linea Puro di Caffè Milani sono 100% arabica, con un ridotto contenuto di caffeina, dunque più che mai indicati a ogni ora della giornata.

Seguite Caffè Milani sul sito www.caffemilani.it e sui social media.

 

Ufficio Stampa Espresso

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Condividi:

Iscriviti alla Newsletter



VIDEO DA BEVERFOOD.COM CHANNEL

©1999-2024 Beverfood.com Edizioni Srl

Homepage
Informazioni Societarie/Contatti
Pubblicità sui mezzi Beverfood.com
Lavora Con Noi
Privacy