È negli ultimi dieci anni che si è via via rafforzato il trend della Mixology, il bere miscelato. I veri giusti nel mondo del Beverage ora sono i mixers, così originali da riuscire a rallegrare non solo i tuoi party, ma anche un mondo più consolidato come quello degli spirits e ad intensificare l’attenzione sui cocktails stessi, che si sono fatti più particolari.
Shouldn’t the mixer be as great as the spirit?
Falla ridere- Pop, vivace, disinvolto, divertente…ma soprattutto social. Il mondo dei mixers è così smart che sa sicuramente come sorprendere. Le bevande da miscelazione sono destinate prevalentemente alla preparazione di cocktails. In quest’ambito rientrano le toniche da bar, il ginger ale, il ginger beer e altri soft drinks con spiccate caratteristiche e aromatizzazioni.
Un miscuglio- È insita nella parola cocktail l’idea di mescolanza non solo per l’unione degli ingredienti (bevande e superalcolici), ma anche per la sua origine. La favola racconta che “Cock-tail” (coda da gallo) era una bibita mista che nell’800 veniva servita dagli spagnoli ai marinai inglesi approdati in Messico.
Come colorare- La mixology è anch’essa una forma di arte, una disciplina che si sta sempre più affermando e non di certo abbandonata all’improvvisazione. Se per dipingere bisogna armonizzare tra di loro i colori, per miscelare bisogna bilanciare alla perfezione gli ingredienti, considerato che i mixer costituiscono la quantità maggiore del drink. Fondamentale è quindi che la bevanda abbia un profilo aromatico che vada ad esaltare e non a coprire la componente alcolica.
Se mescolato non è ragionato?- Dipende. Si può tranquillamente constatare come la mescolanza possa essere anche di successo. Se fino a qualche anno fa sarebbe risultato folle unire un grande superalcolico con una normale bevanda, ecco che allora i mixers si sono fatti premium, con linee appositamente studiate per questo scopo e per esaltare gli spirits.
Questione di mixer, insomma- Ci vuole il giusto feeling anche nella Mixology. Stappare la giusta bevanda fa sicuramente la differenza per il tuo cocktail. Ecco allora l’emergere di specifiche linee destinate a questo scopo. Dai grandi produttori come San Benedetto con le sue ultime Schweppes Premium e Schweppes Specialità, Conserve Italia con Bitter Salfa ai piccoli produttori come Di Iorio con SenxUp, La Galvanina con Century Soft Drinks Bio Mixer, Bevande Futuriste con Cortese Premium, Fava Bibite con Imperdibile, Levico con Biomix. Non mancano gli importatori: Compagnia dei Caraibi con East Imperial, Onesti Group con Indi&Co, Natys con Britvic Mixers, Eurofood con Pin Up e D&C con Franklin & Sons.
Come una squadra- Gin tonic (Gin+Tonic); Coka e Rum (Coca+Rum),… sempre in coppia. Quante volte parlate di gin se non in funzione di bervi un buon gin tonic? I mixers sembrano proprio aver spinto e rinnovato un mondo più statico come quello dei superalcolici. Non a caso, Coca-Cola, ha scelto di lanciare una propria linea Royal Bliss di toniche e mixers, oltre ad avviare una partnership con Edrington, una delle realtà più affermate nel mondo degli spirits, così da imporsi a 360 gradi nel nuovo trend.
Per una panoramica complete sulle Bibite&Succhi in Italia si rimanda a: www.beverfood.com/downloads/guidaonline-bibite-succhi/