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Competitive Data ha completato l’analisi dei bilanci delle prime 140 società di capitali appartenenti al settore della produzione di liquori e distillati per il triennio 2018-2020.

RICAVI IN FLESSIONE

I ricavi cumulati delle aziende fanno registrare un forte calo del -9,6% nel 2020, ma quelle delle regioni del Sud e delle Isole riescono a limitare le perdite con una variazione negativa del “solo” -0,2%; tra le altre aree regionali il Centro flette del -4,3%, il Nord Est del -7,8%, il Nord Ovest del -11,9%.

CLASSI DI FATTURATO

Non sono invece presenti forti differenze tra le classi di fatturato, cha abbiamo ricondotto a due fasce, sotto i 15 milioni di fatturato, e viceversa. Tra i due cluster sono le aziende con fatturato inferiore ai 15 milioni di euro ad avere la peggio, con una flessione del -10,2%, mentre le aziende con fatturato superiore ai 15 milioni di euro flettono del -9,3%.

EBITDA IN CALO

Andamenti più irregolari si riscontrano sul fronte dei margini, con un EBITDA complessivo che contiene la flessione al -3,7%, ma vede al suo interno le regioni del Nord Est crescere del +11,0%, mentre le regioni del Nord Ovest sono in flessione del -7,9%, quelle del Sud e delle Isole del -18,4%, ed infine le regioni del Centro con il -18,9%.

UTILI IN CALO

La somma algebrica dei risultati ottenuti dalle aziende è pari a 182.378.000 euro nel 2020, in calo e del -32,4% rispetto ai 269.645.000 euro del 2019. L’incidenza dell’utile sul fatturato è pari al 6,1% nel 2020, in diminuzione rispetto al dato del 2019 che registrava una incidenza dell’ 8,2%. Nel 2020 sono 104 le aziende produttrici di liquori e distillati che chiudono l’esercizio in utile; tendenza in flessione rispetto al 2019 che registrava 113 aziende in utile.

INDICI DI REDDITIVITÀ

Aggregando i bilanci delle società che realizzano nel settore della produzione di liquori e distillati una quota superiore al 50% dei ricavi si ottiene il bilancio somma settoriale, dal quale vengono calcolati i valori medi di riferimento con cui confrontare le performance aziendali.

  • Il ROE, Return on Equity, è il rapporto tra Utile e Patrimonio netto e rappresenta la redditività per i soci. Il ROE medio nel 2020 è stato del 6,0%, era pari al 14,9% nel 2019.
  • Il ROI, Return on Investment, è il Risultato operativo (ottenuto sottraendo dai ricavi tutti i costi operativi) sul Capitale investito netto (cioè l’attivo di Stato Patrimoniale al netto dei fondi di rettifica). Rappresenta la redditività della gestione caratteristica. Il ROI medio è stato pari al 4,6% nel 2020, contro il 7,8% del 2019.
  • Il ROS, Return on Sales, è il rapporto tra il risultato operativo e i Ricavi e rappresenta il margine operativo sulle vendite. Il ROS è stato pari al 9,1% nel 2020, leggermente migliorato rispetto all’8,4% del 2019.

Stesso trend segue l’EBITDA medio rispetto al fatturato, o ebitda margin, passato dal 12,5% del 2019 al 14,1% del 2020.

RISCHIO FINANZIARIO

Nel 2020 il rapporto di indebitamento, o Leverage, evidenzia un valore di 1,4, in miglioramento rispetto all’1,6% del 2019.

L’incidenza media degli oneri finanziari sul fatturato è stata pari allo 0,4%, in miglioramento rispetto al dato del 2019 con lo 0,7%.

 

Fonte: www.monitoraitalia.it

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