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Il Museo del Caffè Morettino di Palermo e il Museu do Café di Santos uniscono le forze per celebrare il profondo legame tra le culture italiana e brasiliana, raccontato attraverso il caffè. L’incontro, tenutosi ieri presso la fabbrica museale Morettino, ha ufficializzato il gemellaggio tra queste due istituzioni culturali nell’anno del 150° anniversario dell’emigrazione italiana in Brasile.

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L’evento, sostenuto dalla Console onoraria del Brasile a Palermo Rosy Calamita e dall’Ambasciatore del Museo nazionale dell’emigrazione italiana di Genova Fabio Niosi, rientra nel calendario della Comunità emblematica del Rito del caffè Espresso di Palermo, guidata da Arturo Morettino, che mira al riconoscimento dell’Espresso come Patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO.

Il caffè come filo conduttore tra storia e cultura

Durante l’evento, si è ripercorsa la storia dell’emigrazione italiana in Brasile, con particolare attenzione al ruolo cruciale delle comunità del Sud Italia nella crescita economica e culturale brasiliana. Come spiegato da Fabio Niosi:

“Nel 1860, con l’interruzione della tratta degli schiavi africani, il Brasile si trovò in difficoltà nel sostentare le sue fazendas. Allo stesso tempo, l’Italia affrontava una grave crisi socio-economica che spinse migliaia di siciliani, campani, calabresi e pugliesi verso le Americhe. Questi emigrati lavorarono nelle piantagioni di caffè, contribuendo significativamente alla loro espansione.”

Oggi, i discendenti degli emigrati italiani in Brasile sono oltre 32 milioni, pari al 14% della popolazione totale del Paese.

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Due musei, una missione comune

Il Museo del Caffè Morettino, attivo da quasi 40 anni, conserva oltre mille oggetti storici legati alla produzione e al consumo del caffè dal XVII secolo a oggi. Dall’altro lato dell’oceano, il Museu do Café di Santos, situato nello storico Palácio da Bolsa Oficial do Café, è uno dei principali poli culturali brasiliani dedicati alla storia del caffè e al suo impatto economico, politico e culturale.

Alessandra Almeida, direttrice del museo di Santos, ha partecipato all’incontro in collegamento, consolidando l’impegno comune per valorizzare e diffondere la cultura del caffè.

Un ponte culturale e spirituale

Un elemento suggestivo emerso durante la giornata è stato il legame spirituale tra Palermo e il Brasile attraverso San Benedetto il Moro, venerato in Brasile come santo patrono del caffè. Nella città di Bragança, nello Stato del Pará, la festività dedicata a São Benedito o Negro presenta somiglianze con il Festino di Santa Rosalia di Palermo.

“Questo evento ha permesso di scoprire aspetti inediti del caffè, legati a curiosità, tradizioni e degustazioni”, ha commentato Rosy Calamita.

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Arturo Morettino ha poi dichiarato:
“Il gemellaggio tra i due musei rappresenta la costruzione di un ponte culturale tra il Brasile, patria del caffè, e l’Italia, patria dell’espresso. Due mondi apparentemente diversi, ma uniti da valori complementari, che meritano il riconoscimento UNESCO come patrimoni immateriali dell’umanità.”

Con questo gemellaggio, i due musei si pongono l’obiettivo di essere centri internazionali di cultura, partecipazione sociale e sostenibilità, rendendo omaggio alla ricchezza di tradizioni legate al caffè che accomunano Brasile e Italia.

+info: morettino.com/

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