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Tutto nel segno del dieci il nuovo ristorante N10 Experience, che ha aperto i battenti a Milano in viale Montegrappa, manco a dirlo al civico 10, in data 10/10. Scelta non casuale, dare risalto al N.10, il numero di maglia di Alessandro Del Piero quando giocava, uno dei soci famosi che hanno messo capitali nel ristorante. Si parla di una quota circa al 10%, ma di fatto si è costruito attorno al suo nome buona parte della comunicazione del locale. Il più atteso al giorno dell’inaugurazione dedicata alla stampa food e sportiva era proprio l’ex bandiera della Juventus, che però ha dato buca. Gli impegni lo hanno trattenuto a Los Angeles, città dove vive e dove nel 2018 ha aperto il suo primo ristorante, nemmeno un collegamento lasciando a bocca asciutta i cronisti che si erano assiepati per vedere una parabola alla Del Piero anche in campo ristorazione.

Poco male, non mancheranno altre occasioni visto che il campione del mondo di Germania 2006 spesso si trova a Milano per gli impegni con Sky come commentatore, l’opening stampa è stato comunque l’occasione per andare alla scoperta di N10 Experience. Un progetto che nasce da un gruppo di amici e imprenditori, uniti dalla voglia di creare qualcosa di nuovo e funzionale. Ci troviamo in una zona strategica della città a due passi da Gae Aulenti e da corso Garibaldi. Un format che mette insieme molte cose, a partire dalla cucina con i piatti creati dallo Chef Corrado Michelazzo, alle pizze del Maestro Pizzaiolo Marcello Costanzo. Spazio anche a una sezione cocktail, declinati con nomi a partire da 10.1 e via a salire, mentre al piano superiore si trova il N10 priveé firmato Cantine Ferrari, una delle bollicine italiane per eccellenza e guarda caso anche Official Wine della Juventus.

La parola d’ordine sembra quello della condivisione, nella presentazione è stato dato ampio spazio all’assaggio dei “bocconi”, un concept su cui si vuole fondare il concetto di experience gastronomica di N10, con un’offerta di cucina agile ma al tempo stesso elegante e fatta di tecnica sopraffina, Un’impostazione data anche alla sezione pizze. Una cucina a vista al piano inferiore dove sarà possibile assistere allo show cooking con lo chef Corrado Michelazzo, con dei bocconi in stile italiano con qualche tocco asiatico, frutto degli oltre dieci anni passati in Asia a Shanghai, dove lo chef è stato per 12 anni dopo aver conquistato precedentemente in Italia la stella Michelin al Bellevue di Cogne.

Dopo oltre dieci anni di Cina vedevo difficile ritornare in Valle d’Aosta, ho scelto Milano perché è l’unica città davvero internazionale in Italia dove poter fare un tipo di cucina tradizionale ma con contaminazioni di altri generi da tutto il mondo”. La cucina di Michelazzo si definisce creativa ma con pochi e semplici ingredienti. Un percorso interattivo, dove gli ospiti, seduti attorno al bancone, potranno vivere le sue creazioni, una fusione tra Oriente e Occidente. Una cucina solo sfiorata con qualche assaggio nell’opening stampa: crocchette di baccalà, mini burger di vaca veja in salsa piccante con insalatina, polpette impanate di polipo con calamari e panino allo zafferano con osso buco in omaggio a Milano, tutti bocconi che sembrano di buon auspicio e fanno presagire grandi cose.

Chef Corrado Michelazzo

Al piano superiore l’esperienza della pizza preparata con farine superiori ad alta digeribilità e con materie prime ricercate dal Maestro pizzaiolo Marcello Costanzo. Un professionista con esperienza trentennale nel settore pizza, alle spalle collaborazioni con le  più rinomate insegne e l’abilitazione a “Istruttore Pizzaiolo” da parte dell’Accademia Pizzaioli Italiani, dal 2010 è docente pizzaioli presso istituto Afol Metropolitana. Un legame con la stagionalità degli ingredienti, a cui si accosta la scelta del pomodoro Flagella, nelle versioni passata, filetto, pelato, datterino giallo e rosso. Flagella è un piccolo e bravissimo produttore Abruzzese di Castel di Sangro, così come del resto sono piccole le aziende scelte per le materie prime, puntando così su produttori artigianali.

All’origine del suo prodotto c’è un accurata selezione delle farine di qualità superiore a basso contenuto di glutine con una giusta maturazione e una lievitazione lenta per potere avere un alto grado di digeribilità. All’inaugurazione una pizza dopo l’altra ha convinto, da N.10 non le vogliono definire pizze gourmet, ma stiamo parlando di prodotti di assoluto livello. Tra quelle assaggiate le nostre preferite Nduja con maialino nero, passata Flagella, stracciatella d’Andria, basilico, Salsiccia di Bra, con fiordilatte, peperoni in agrodolce, gorgonzola e sfoglia di patate, Acciughe di Sicilia sottosale, fiordilatte, datterino Flagella, frutto del cappero.

Un format “bite all day”, dal pranzo alla cena, con la possibilità di vivere l’esperienza partendo dall’aperitivo. Ci sarà anche un menù degustazione per la sala privée da 10 posti, che verrà studiato e creato su misura per il cliente. Al N10 l’ospite assicurano che sarà coccolato e accompagnato in un viaggio culinario ricco di sapori stimolanti. A guidare la struttura, Francesco Tafuro, già titolare della Fabbrica di Via Pasubio, nata nel 1996, uno dei primi ristoratori in Italia a scommettere sulla qualità delle materie prime e sperimentare farine ad alta digeribilità e a coinvolgere fornitori di eccellenza del Made in Italy.  N10 Milano, di cui è co-fondatore, è l’evoluzione di tutti questi elementi, che si vanno a intrecciare perfettamente con quello che oggi rappresenta Milano, una capitale dell’innovazione nel settore food e polo globale di settori trainanti come moda e design. Il piano interrato è caratterizzato da una sala multifunzionale dove sono previsti live show e un calendario di appuntamenti ad hoc per ogni 10 del mese, ma potrà essere utilizzata anche per eventi aziendali, musicali, lanci di nuovi prodotti, mostre e spettacoli in genere. Il resto dei giorni al piano terra si possono vivere due esperienze: quella del bar, per gustare un aperitivo attraverso l’esperienza dei “bite ” e quella dello show cooking aperta, da vivere nel dehor con uno stile lounge con tavoli, divanetti e zone verdi. previsti anche live show e un calendario di appuntamenti ad hoc per ogni 10 del mese. N10 experience interamente è illuminato da luci iGuzzini, la cucina a vista targata Moltenì, tutti i rivestimenti del locale e le pareti di ceppo lombardo sono invece firmate da Marazzi.

 

 

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