“Avevo sentito parlare di NaturalBoom ma non l’avevo mai assaggiata. Durante un evento a Milano, con Filippo Magnini e Giorgia Palmas, ho avuto l’occasione di provarla: mi è piaciuta da subito il gusto, la presentazione e la filosofia di Andrea Campagnolo”.
Mike Maric, primatista mondiale di apnea e ricercatore, ha avuto in questi giorni un ruolo importante insieme a Franco Dosio (del Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco, Università Studi di Torino), Massimiliano Maric (Studio Dentistico Maric) ed Alessandro Mazzocco (del Centro del Piede e della Postura, di Cannaregio – Venezia) nello studio sui benefici della bevanda made in Biella.
I risultati, già preceduti da un primo approfondimento un paio di anni fa, hanno infatti confermato che NaturalBoom, grazie agli ingredienti naturali e al suo mix equilibrato, può aiutare la concentrazione di chi lavora, studia o fa sport.
“Nella cultura medica occidentale c’è il bisogno di dimostrare con dati numerici il beneficio dell’utilizzo di piante e fitoterapie, ciò che per la cultura orientale è comprovato da una tradizione secolare. Il nostro studio è stato eseguito con attrezzature specifiche e sofisticate e ci ha portato e fare la prova del 9, sperimentando l’azione di determinate sostanze e nutrienti. La contaminazione fra ricerca e attenzione alla salute mentale è un tema che in questo momento coinvolge tutti, soprattutto in un’ottica di miglioramento della qualità della propria vita e longevità” prosegue Maric.
Il continuo bombardamento di informazioni, lo stress quotidiano, la fretta sono alla base di un declino cognitivo sempre più precoce. E per combattere questa minaccia, c’è una crescente richiesta di identificare fattori che facilitano il mantenimento delle funzioni durante l’intero arco della vita. Il progetto condotto dal gruppo di lavoro di Maric approfondisce dunque l’indagine sul potenziale effetto del Mental Drink nelle capacità cognitive utilizzando l’emoencefalografo (HEG) abbinato a un test (Stroop task) usato per misurare l’attenzione e la predisposizione a superare le interferenze. Lo scopo principale dello studio è stato quindi quello di determinare le differenze nel flusso di ossigeno al cervello e per mostrare i modelli di attività neuronale dopo la somministrazione di NaturalBoom.
“La ricerca è stata avviata per definire i presupposti del precedente studio con una valutazione statistica, per capire le differenze di NaturalBoom dagli altri prodotti, la qualità delle sostanze contenute e la loro provenienza. Perché naturale non è sempre sinonimo di efficace. Conta molto anche la formula, il mix di estratti e la presenza di nootropi in grado di aumentare le capacità cognitive di un individuo” prosegue Dosio.
Punto saliente è dunque stato: bevi, ti arriva più ossigeno al cervello e fai meno errori e con la curiosità di capire come funzionava il Mental Drink, se aveva solo un effetto placebo o c’erano fondamenti sulla sua efficacia.
I partecipanti dopo aver effettuato un test basale per valutarne il punto di partenza si sono sottoposti allo Stroop test prima e dopo l’assunzione della bevanda. Un precedente studio era già stato fatto su due bottigliette al giorno di NaturalBoom per una settimana con un risultato significativo. “Nella nuova fase oltre a sentirsi più attivi, energici e performanti, dalle valutazioni dei risultati abbiamo constatato fra i candidati una diminuzione degli errori sulle 240 domande proposte prima e dopo” aggiunge Mazzocco.
Lo studio si è svolto alla Medical Breath University (MBU) promossa da Maric nella struttura Y-40 “The deep joy” di Montegrotto Terme (la più profonda piscina con acqua termale al mondo). I risultati hanno posto le basi per ulteriori approfondimenti, quali un maggior numero dei soggetti, le modalità di assunzione, la relazione tra invecchiamento e salute cerebrale, per citarne solo alcuni. La sfida per il futuro sarà inoltre quella di trovare ulteriori formulazioni di nootropi in grado di migliorare e potenziare la velocità del flusso sanguigno cerebrale che possa portare conseguentemente a prestazioni ancor più elevate. “All’epoca non sapevo cos’erano i nootropi – conclude Maric, che oggi insegna alle persone a respirare, che siano campioni olimpici o soggetti comuni -. Ora bevo regolarmente NaturalBoom, soprattutto nelle giornate intense, e capisco perché ne sento i benefici soprattutto in termini mentali”.
+ info: naturalboom.it