In occasione del 20 dicembre, Giornata internazionale della Solidarietà umana, Nespresso conferma il suo impegno al fianco di Banco Alimentare della Lombardia, del Lazio e da quest’anno, del Piemonte, grazie a “Da Chicco a Chicco”, il programma che l’azienda ha attivato in Italia nel 2011 per la raccolta e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio esauste e in particolare con la donazione annuale del riso ottenuto grazie al riuso del caffè trasformato in compost e utilizzato per la coltivazione di una risaia in Italia.
Nel 2022, Nespresso dona infatti alle tre organizzazioni 785 quintali di riso, l’equivalente di oltre 870.000 piatti di riso (1 piatto = 90gr), da destinare a più di 2.000 strutture caritative e oltre 400.000 persone che ne hanno più bisogno, con un incremento del 12% rispetto alla quantità offerta nel 2021. Un impegno sempre crescente da parte di Nespresso nel supportare chi, nel Paese, si adopera per prestare aiuto ai più fragili confermato dall’obiettivo che l’azienda si è posta di sostenere 1 milione di persone entro il 2025 grazie al progetto “Da Chicco a Chicco”.
Con “Da Chicco a Chicco”, Nespresso si impegna da oltre dieci anni per garantire una seconda vita alle capsule esauste di caffè in alluminio, facendo in modo che possano trasformarsi in una risorsa non solo per l’ambiente, ma anche per la comunità di cui Nespresso si sente parte integrante. Nato grazie alla collaborazione con CIAL, Utilitalia e CIC (Consorzio italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” consente infatti ai clienti di Nespresso di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o nelle isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale, per un totale di oltre 150 punti di raccolta in più di 80 città italiane.
Una volta raccolte dalle aziende di gestione del servizio di raccolta differenziata, le capsule esauste vengono trattate affinché i due materiali che le compongono, il caffè e l’alluminio, vengano separati e avviati a riciclo. L’alluminio, materiale infinitamente riciclabile, viene destinato alle fonderie per essere trasformato in nuovi oggetti come penne, biciclette, coltellini e molto altro. Il caffè esausto, invece, viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost e successivamente ceduto a una risaia in Italia. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato a Banco Alimentare della Lombardia, del Lazio e, per la prima volta quest’anno, del Piemonte, ai quali solo nel 2022 sono stati donati rispettivamente 475, 224 e 86 quintali di riso, equivalenti a 530.000 piatti in Lombardia, 250.000 nel Lazio e circa 95.000 piatti di riso In Piemonte.
«“Da Chicco a Chicco” rappresenta la concretizzazione del nostro impegno nel prenderci cura dell’Italia e delle persone che qui, nel nostro territorio, hanno più bisogno di un supporto concreto – dichiara Silvia Totaro, Sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana – È un progetto che portiamo avanti con passione da più di 10 anni e che, anno dopo anno, ci impegniamo a far crescere, con investimenti che hanno finora superato i 7 milioni di euro e mettendo il progetto a disposizione di sempre più persone lungo l’Italia. Un approccio che ci ha permesso di ottenere risultati straordinari, che abbiamo potuto raggiungere grazie al prezioso contributo dei nostri e delle nostre clienti, il vero motore del progetto, negli anni sempre più partecipi, e dei nostri partner come il Banco Alimentare».
Traguardi importanti, quelli ottenuti quest’anno attraverso la donazione di riso a Banco Alimentare, che hanno permesso di raggiungere in 11 anni di programma 5.000 quintali di riso, equivalenti a oltre 5.300.000 piatti e che si sommano a quelli relativi alle tonnellate di capsule esauste recuperate, oltre 1.500 tonnellate in tutta Italia nel 2021, mentre nel primo semestre 2022 sono state già raccolte oltre 900 tonnellate di capsule, che corrispondono ad un +17% rispetto allo stesso periodo del 2021. Ma non solo.
Da Chicco a Chicco ha consentito infatti di rimettere in circolo quasi 90 tonnellate di alluminio raccolte nel 2021 e oltre 900 tonnellate di caffè esausto in un anno.
«Quest’anno il tradizionale appuntamento della consegna di riso Nespresso – afferma Anna Clerici, Relazioni Esterne e Fundraising per Banco Alimentare della Lombardia – è particolarmente atteso. Dai primi mesi del 2022 Banco Alimentare della Lombardia ha registrato una flessione nel recupero di cibo per l’aumento dei costi mentre il bisogno alimentare è in continua crescita. In particolare, scarseggia il riso, dall’inizio dell’anno le quantità di prodotto recuperato sono state estremamente ridotte. Ringraziamo sentitamente Nespresso per l’importante donazione di riso che arriverà sulle tavole di tante famiglie in difficoltà garantendo un’alimentazione completa ed inclusiva».
«Riceviamo un dono prezioso e particolarmente atteso, anche perché ultimamente raro – racconta Monica Tola Direttore Banca Alimentare del Lazio. Siamo felici e grati di poterlo donare a nostra volta. Il riso è molto apprezzato dalle persone che ricevono sostegno alimentare. Soprattutto dai bambini che negli incontri di educazione alimentare condividono spesso ricette con il riso tra le loro preferite, anche perché molto versatili in chiave antispreco».
«La consegna del riso, prima di Natale, ci rende profondamente felici, perché significa portare a tante famiglie in difficoltà in Piemonte un piatto ricco di tradizione e storia, in un momento dell’anno, come il Natale, in cui la tradizione, i riti delle Feste uniscono tante persone intorno a una tavola, dando speranza, serenità. Il cibo buono, sano, porta conforto e soddisfazione. Il progetto “Da Chicco a Chicco” è questo per noi, un modo per donare cibo di qualità, attraverso una collaborazione che passa dalla sostenibilità del prodotto, che in più per noi è legato alla storia del territorio su cui operiamo, il Piemonte e il suo riso. Quindi grazie a Nespresso per aver scelto Banco Alimentare del Piemonte, desideriamo che il progetto continui e cresca e ne nascano magari di nuovi, per sviluppare insieme questa economia circolare solidale» conclude Salvatore Collarino, Presidente del Banco Alimentare del Piemonte.
“Da Chicco a Chicco” è parte del più ampio impegno di Nespresso nel nostro Paese, il programma “Nespresso per l’Italia”, che vede l’azienda in prima linea in diverse iniziative sul territorio, nella piena consapevolezza che il caffè possa essere una forza davvero positiva per la circolarità, il clima e le comunità. Un impegno confermato quest’anno dalla certificazione B Corp ottenuta da Nespresso a livello globale e dal nuovo status di Società Benefit in Italia, con l’obiettivo di perseguire un modello di business sostenibile, affiancando alla finalità di profitto quelle di beneficio comune.
Per conoscere tutti i punti di raccolta e partecipare attivamente al progetto visitare il sito: www.nespresso.com/it/it/storeLocator