Secondo quanto riportato da www.repubblica.it/economia/ di oggi, la Nespresso del gruppo Nestlè starebbe avviando un piano di delocalizzazione del quartier generale in Svizzera, di cui potrebbe beneficiare anche l’Italia.
Più in particolare, a Milano dovrebbe sorgere un atelier, responsabile del design dei punti vendita del marchio svizzero del caffè in capsule. In realtà Nespresso sta mettendo a punto una vera e propria strategia di delocalizzazione, concernente un’ottantina di posti di lavoro. Che, oltre che in Italia, verranno spostati prevalentemente in Spagna e in parte Portogallo e riguarderanno il settore informatico della multinazionale elvetica.
Il piano di ristrutturazione di Nestlè è stato accolto positivamente dagli investitori, mentre la multinazionale rassicura, dati alla mano, sul proprio radicamento elvetico. Nella Confederazione svizera resta pur sempre un’area privilegiata, impiegando 10 mila e 100 persone, quasi il doppio del 2003. Mentre il 58% dei circa 1,4 miliardi di euro, destinati alla ricerca, vengono investiti proprio in Svizzera.
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