Nespresso, pioniera e punto di riferimento del caffè porzionato di alta qualità, ha ottenuto, a livello globale, la certificazione B Corp, unendosi così a un movimento internazionale di 4.500 imprese che stanno ripensando il modo di fare business e che si impegnano a rispettare elevati standard di responsabilità sociale, ambientale e di trasparenza.
Ma non solo. In Italia, Nespresso rafforza il proprio impegno per perseguire un modello di business sostenibile adottando fin da subito anche lo status di Società Benefit*, integrando nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Su 150.000 aziende nel mondo che si sono sottoposte al B Impact Assessment – il processo di valutazione necessario per diventare B Corp -, solo il 3% ha ottenuto la certificazione, soddisfando gli elevati standard di sostenibilità, responsabilità e trasparenza nelle cinque aree di governance, lavoro, comunità, ambiente e consumatori.
Tra gli elementi chiave che hanno contribuito alla certificazione vi sono l’approccio unico all’approvvigionamento del caffè adottato da Nespresso – attraverso il Programma AAA Sustainable Quality™, in collaborazione con Rainforest Alliance – la sua alleanza strategica con Fairtrade e il programma globale di riciclo delle capsule esauste in alluminio. Allo stesso tempo, con la certificazione B Corp Nespresso si è impegnata per migliorare continuamente, accelerando le sue azioni per il clima, le comunità e la circolarità.
«La certificazione B Corp riflette l’impegno trentennale di Nespresso per la sostenibilità, la trasparenza e il business responsabile. Siamo immensamente orgogliosi di entrare a far parte di una community di persone che condividono la nostra convinzione che profitto e scopo vadano di pari passo. – dichiara Guillaume Le Cunff, CEO di Nespresso – Questa certificazione porta un valore aggiunto ai nostri clienti e dimostra che stiamo facendo business nel modo giusto. Soprattutto, la certificazione B Corp ci ispira a fare di più: rafforza il nostro impegno per far sì che ogni tazza di caffè Nespresso abbia un impatto positivo sul mondo».
«Il processo B Corp è una valutazione rigorosa e indipendente dell’impatto di un’azienda sulle persone e sul pianeta che esamina tutto, dalla sua impronta di carbonio alla gestione dei dipendenti. – aggiunge Jonathan Normand, fondatore di B Lab Switzerland – Ottenere la certificazione B Corp è una pietra miliare per Nespresso. Mi congratulo e auguro a Nespresso ogni bene mentre continuano a portare avanti il loro percorso di sostenibilità».
I punteggi di Nespresso sono pubblicati in modo trasparente su bcorporation.net e su sustainability.nespresso.com/b-corp-score
Nespresso Italiana diventa Società Benefit
In Italia, Nespresso ha aggiunto un ulteriore tassello all’impegno per generare un impatto positivo sul territorio e sulla comunità di cui è parte modificando il suo statuto societario e acquisendo la forma giuridica di Società Benefit. Con l’adozione dello status di Società Benefit, Nespresso Italiana conferma il suo obiettivo di perseguire un modello di business sostenibile, affiancando alla finalità di profitto quelle di beneficio comune.
«Diventare Società Benefit rappresenta per noi un passo importante, nonché una svolta concreta per consolidare il nostro lungo impegno per un modello di sviluppo sostenibile. Significa la formalizzazione dell’approccio a fare bene che ci ha sempre guidato e che ci ha spinto, negli anni, ad intraprendere in Italia azioni e progetti per ridurre il nostro impatto sull’ambiente e supportare la comunità di cui ci sentiamo parte integrante. Tra queste il nostro programma “Nespresso per l’Italia” a sostegno del patrimonio ambientale, sociale, culturale italiano. – dichiara Thomas Reuter, Direttore Generale di Nespresso Italiana.
In Italia, punto cardine delle attività del programma “Nespresso per l’Italia” è, da oltre 10 anni, il progetto di economia circolare “Da Chicco A Chicco” che consente, attraverso un sistema dedicato, di riciclare le capsule di caffè in alluminio riportando a nuova vita i due materiali di cui sono composte: l’alluminio fuso per diventare nuovi oggetti e il caffè trasformato in compost per una risaia in Italia da cui Nespresso riacquista il riso prodotto per donarlo a Banco Alimentare della Lombardia e del Lazio. Ma non solo. Nespresso ha avviato anche un sistema collettivo in oltre 154 comuni delle province di Lecco, Monza e Brianza, Milano e Lodi che permette la semplificazione del sistema di raccolta dell’alluminio leggero, in un contesto normativo particolarmente complesso in Italia e permettendo così la gestione domestica dei rifiuti.
«Sappiamo che c’è molto lavoro ancora da fare per ridurre al minimo il nostro impatto sull’ambiente, e vogliamo affrontare questa sfida impegnandoci concretamente per un impatto positivo sulla vita delle persone e sull’ambiente. Dal 2011 abbiamo investito in Italia in progetti dedicati ai temi dell’economia circolare e della sostenibilità. Quest’anno con l’ottenimento della certificazione B Corp a livello globale e l’adozione dello status di Società Benefit confermiamo in modo ulteriormente concreto il nostro impegno» conclude Reuters.
Con la trasformazione in Società Benefit, Nespresso ha identificato come finalità di beneficio comune una serie di azioni volte a generare un impatto positivo su ambiente e persone. Si tratta di 4 ambiti di intervento, inseriti nello statuto e su cui Nespresso Italiana vuole focalizzarsi:
1. Sostenere un modello di business rispettoso dell’ambiente attraverso la promozione di modelli di consumo circolari e la riduzione delle emissioni delle attività aziendali;
2. Continuare a impegnarsi per far sì che in azienda ciascuno possa esprimere la propria unicità, il proprio potenziale e le proprie competenze, portando valore per Nespresso e la società;
3. Creare un impatto sociale positivo a favore delle comunità locali;
4. Diffondere una cultura basata sul consumo consapevole e sensibilizzare all’adozione di stili di vita sostenibili per l’ambiente e la salute.
Una serie di commitment negli ambiti di governance, dipendenti, comunità, clienti e ambiente che saranno valutati e riportati nella Relazione di Impatto secondo uno standard terzo, il BIA (Benefit Impact Assessment), aggiornato annualmente.
*Le “Societa Benefit” sono state introdotte nell’ordinamento giuridico italiano, primo in Europa, con la legge 208/2015 (Legge di Stabilità) all’art. 1, commi da 376 a 384 ed entrata in vigore nel 2016. www.societabenefit.net
+ info: www.nespresso.com