E’ on air in prima serata (alle 20.55) su Cielo, il canale in chiaro di Sky visibile sul digitale terrestre, “Raccontami una torta”, il nuovo progetto firmato Nesquik che propone il prodotto come ingrediente per originali e gustosissimi dolci. Ideato e realizzato dalla neutral agency Now Available, “Raccontami una torta” propone un format composto da 12 episodi interpretati da una testimonial d’eccezione: Imma Gargiulo, finalista della prima edizione del talent show di successo MasterChef. Affiancata in ogni puntata da Pietro, un giovanissimo aiutante attento a seguire passo dopo passo i suoi racconti e insegnamenti tra i fornelli.Coerentemente con la strategia di connessione mamma-figlio, alla base della filosofia e dell’impegno che guida le attività Nesquik, il progetto ha l’obiettivo di proporre un nuovo modo di rinforzare la relazione genitori-figli: cucinare insieme può diventare un momento di condivisione, divertimento e anche educativo dal punto di vista nutrizionale.
Lo sviluppo narrativo delle video ricette prevede che in ogni episodio Imma inizi la sua perfomance in cucina raccontando una favola al piccolo Pietro per iniziare successivamente la preparazione a quattro mani di una ricetta a base di prodotti Nesquik, che rappresenta il lieto fine della storia. Le “Fantaricette al Nesquik con Imma e Pietro”, che hanno una durata di 3 minuti ad episodio, sono state pianificate in prima serata su Cielo (digitale terrestre, canale 26), in abbinata con altri programmi di cooking entertainment. Mentre da metà ottobre verranno trasmesse anche su Sky Uno. Dopo l’on air in TV, i video sono pubblicati anche online, sia sul sito www.nesquik.it, recentemente rinnovato dall’agenzia, sia sulla pagina Facebook di Nesquik Italia (www.facebook.com/NesquikItalia), dove continua la comunicazione e il dialogo della marca con i consumatori. Con la direzione creativa di Marco Peyrano, l’agenzia Now Available ha curato l’intero progetto di comunicazione sin dalla fase di pre-lancio che in primavera aveva coinvolto direttamente gli utenti Facebook e alcune mamme della rete nella scelta del nome del progetto.
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