Nel corso dell’ultimo anno nel canale On Trade (Bar Diurni, Bar Serali, Ristorazione) sono stati venduti 5,6 milioni di litri con un passivo di circa 460 mila litri rispetto agli scorsi 12 mesi e una flessione (-7,7%) che risulta superiore a quella della categoria alcolici (-4,8%). Da un’analisi in profondità del comparto emergono fortemente 3 principali evidenze.
La prima è che ad incidere negativamente sull’andamento dei brown sono soprattutto i ristoranti (-9,5%) e i bar diurni (-7,4%), che sono anche i canali con il maggior peso, mentre i bar serali (-2,0%) mostrano una lieve flessione e aumentano la loro importanza (peso negli ultimi 12 mesi: 13,4%). Dietro questa evidenza si nasconde una sempre più evidente modifica del comportamento degli avventori che preferiscono consumare durante le ore serali e in locali dedicati a tale consumo.
La seconda è relativa ai segmenti: oltre ad un peso differente sul comparto, whisky (48,8%), brandy (48,5%) e cognac (2,7%) mostrano una canalizzazione diversa.
Infatti, mentre per il whisky e per il cognac il bar serale è sempre più importante, il brandy è ancora molto legato ai bar diurni e ai ristoranti, dove il comparto mostra il maggiore declino.
Infine, il terzo punto riguarda nello specifico le dinamiche dei segmenti nei bar serali che sono da ritenere i locali più interessanti e da dove partono le dinamiche di consumo.
In questo canale, va evidenziato da un lato la crescita dei cognac (+6,3%) e la stabilità dei whisky (-1,0%) e dall’altra la discreta flessione del brandy (-5,8%).
La visione congiunta di questi tre punti può restituire una forte raccomandazione per le aziende operanti nel comparto: nelle loro strategie non possono trascurare la preferenza dei clienti per il consumo serale e la cooperazione con quei locali serali in grado di fungere da veri e propri trendsetter.