Pinterest LinkedIn

Accanto a Granarolo spunta un altro pretendente nella corsa all’acquisto delle quote azionarie della centrale del latte Mukki. È Alival, l’azienda toscana leader nella distribuzione dei formaggi Dop che ha sede a Ponte Buggianese ma il cuore finanziario in Europa. Alival presenterà la manifestazione di interesse dopo che saranno rese pubbliche le modalità di vendita delle azioni di Mukki.

Databank excel xls csv Dati Indirizzi e-mail Aziende Beverage Bevande Tabella Campi records
Annuario Acquitalia Acque Minerali Beverfood.com acquista ora o scarica gratis il pdf

“Il nostro gruppo punta a fare investimenti su prodotti che hanno un forte legame con il territorio – – spiega il presidente di Alival – Il richiamo all’italianità e alla toscanità è la nostra filosofia. E quale prodotto migliore del latte Mukki? Rispettiamo però – puntualizza Fici – i tempi del percorso pubblico per la cessione delle quote e aspettiamo di capire meglio quale sarà il piano industriale che verrà richiesto, ma siamo pronti a presentare la nostra manifestazione di interesse». Il fiore all’occhiello di Alival è la mozzarella di bufala con marchio Mandara. L’acquisto della Mukki le permetterebbe di completare la gamma dei prodotti offerti e verificare anche la possibilità di esportare prodotti Mukki all’estero

Alival è un società in crescita con un giro d’affari di ca. 200 mio euro e dal 2013 fa parte del gruppo caseario Nuovo Castelli di Parma, recentemente passato sotto il controllo (80%) del fondo europeo di private equity Charterhouse Capital Partners. Assemblando le attività di Alival e Nuovo Castelli il gruppo realizza un fatturato aggregato che supera i 500 milioni con sette siti produttivi italiani che vanno dalla Toscana all’Emilia, dalla Calabria alla Campania. Mentre Alival aspetta l’annuncio ufficiale del percorso di vendita, il colosso bolognese del latte Granarolo ha già bussato alla porta della Mukki. È nota la sua manifestazione di interesse presentata al Comune di Pistoia per il 18,4 per cento di azioni possedute. E il sindaco Samuele Bertinelli ha più volte dichiarato di volersi sbarazzare delle quote. Viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda il Comune di Firenze, forte del suo 42,8 per cento, e Fidi Toscana, che si avvia alla cessione del suo 23,8 per cento.

+info: iltirreno.gelocal.it/regione/2015/01/17/news/mukki-offerta-della-alival-in-alternativa-a-granarolo-1.10684897

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter

Scrivi un commento

uno × 1 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina