Il secondo pomeriggio della fiera Olio Capitale è stato dedicato all’innovazione tecnologica, con l’appuntamento “L’olio che parla e che risponde alle domande. Il QR Code e l’Agente conversazionale interattivo. Nuove tecnologie al servizio del settore”, durante il quale l’Associazione Nazionale Donne dell’Olio ha presentato, in occasione della ricorrenza della Festa della Donna, il progetto “L’Olio Parlante”. Grazie all’innovativa tecnologia dei conversational agent è nata Olivia, un agente dialogante, realizzato dalla start up Intoote di Trieste, che consente a clienti, appassionati, cultori dell’olio di “parlare” con gli oli extra vergine.
Con uno smartphone o un tablet basta riprendere il QR Code stampato sul pendaglio appeso ad ogni bottiglia e fare domande su usi, caratteristiche, curiosità, differenze, degustazione e consigli per il consumatore. Olivia risponderà direttamente in linguaggio naturale e guiderà l’utente alla scoperta dell’affascinante mondo dell’olio d’oliva. I conversational agent o agenti dialoganti sono programmi che comprendono il linguaggio naturale, cioè quello che gli esseri umani utilizzano per parlare e scrivere, rispondendo e agendo di conseguenza e sono basati sui più avanzati progressi nel campo dell’intelligenza artificiale, dell’intelligenza collettiva e del natural language processing. Il progetto “L’olio parlante” si deve alla Start-up innovativa Intoote-Conversational Agents di Trieste
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