L’ Agenzia dell’Oms, specializzata nella ricerca sul cancro, a breve potrebbe classificare il dolcificante aspartame, uno dei più diffusi dolcificanti in commercio, come “possibile cancerogeno per l’uomo”. L’aspartame è presente in numerosi prodotti: dalle bevande ai cibi industriali fino ad alcuni farmaci.
Una prima valutazione, che ne aveva confermato la sicurezza, era stata effettuata verso gli inizi degli anni Ottanta, definendo la dose massima a 40 mg al giorno in base al peso corporeo. Però, a più di quarant’anni di distanza, giunge la nuova valutazione, la cui ufficializzazione è attesa per il prossimo 14 luglio, giorno in cui verrà pubblicata sia la monografia Iarc (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro), sia la valutazione generale che sarà pubblicata sulla rivista Lancet Oncology.
Tutto ciò è quanto anticipa la Reuters sul proprio sito citando fonti anonime. Non per niente, l’Associazione Internazionale dei Dolcificanti nutre serie preoccupazioni per le speculazioni preliminari che potrebbero fuorviare i consumatori sulla sicurezza dell’aspartame, ingrediente fino a questo momento dichiarato sicuro da oltre 90 agenzie per la sicurezza alimentare.
“L’International Agency for Research on Cancer, o Iarc, – spiega Frances Hunt-Wood, segretario generale dell’International Sweeteners Association – non è un organismo per la sicurezza alimentare. Il comitato congiunto Fao e Oms di esperti sugli additivi alimentari dell’Organizzazione mondiale della sanità sta conducendo una revisione completa della sicurezza alimentare dell’aspartame e non è possibile trarre alcuna conclusione fino alla pubblicazione di entrambi i rapporti”.
Attualmente, la dose consigliata e ritenuta sicura per quanto riguarda il consumo di aspartame è di 2,8 grammi al giorno per un uomo del peso medio di 70 kg.
Non resta, dunque, che attendere con impazienza la pubblicazione completa di tali risultati nelle prossime settimane.
FONTI: www.ansa.it/
www.ilsole24ore.com/