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Si respira l’aria natalizia, ma è soprattutto uno dei periodi più caldi dell’anno per le partecipazioni alle fiere. Nell’ambito dell’Artigiano in Fiera, il Padiglione 4 di Rho Fiera si colorerà di toni dorati: è la sedicesima edizione del Whisky Festival, che quest’anno coinvolgerà anche rum e i cosiddetti brown spirits. Onestigroup sarà presente con i suoi brand più rappresentativi.
Dal 4 al 6 dicembre, il Whisky Festival torna finalmente in presenza, riproponendo il meglio della distillazione scozzese, irlandese, statunitense e giapponese, cui aggiungere i distillati da canna da zucchero e altro ancora. Scotch, bourbon, rum o brandy, gli appassionati delle specialità potranno partecipare a incontri, masterclass e degustazioni di alto livello, nella massima sicurezza.
Onestigroup cala gli assi: l’Irlanda sarà presente Glendalough, la distilleria aritigianale irlandese che propone whiskey invecchiati in botti ex bourbon, prima di un passaggio in altro legno, ciascuno diverso (madeira, calvados, etc), e con Egan’s Irish Whiskey, la scommessa romantica e vincente di Jonathan e Maurice Egan, che hanno rispolverato nel 2013 la tradizione di distillazione familiare. Grande attenzione ovviamente ai malti di Scozia: Islay Mist, l’ormai centenario blend dedicato nel 1922 a Lord Margadale, Nomad Outland Whisky, il malto sfrontato e pioniere che inizia il processo produttivo in terra di Sant’Andrea, ma lo conclude a Jerez, in Spagna. Torna la nuova acquisizione Bladnoch, fondata nel 1817 e per questo una delle primissime distillerie scozzesi, dal 2015 di proprietà dell’australiano David Prior, insieme alle due controllate Pure Scot e Bonailie.
La bandiera a stelle e strisce sarà rappresentata da Heaven Hill Distillery, che racchiude sotto la sua egida alcuni tra i marchi più interessanti del mondo whiskey: Evan Williams, il più antico bourbon del mondo, fondato nel 1783 e presente in versione single barrel e honey; la storica Elijah Craig, premiata nel 2016 come Miglior Distilleria Americana con i suoi small batch e 12 years old. E Larceny, il prodotto nato dalla leggenda di un agente del tesoro non poi così ligio. Spazio anche all’Estremo Oriente: il blended whisky Nobushi, prodotto da Kyokawa. Artigianalità e attenzione alla qualità più alta, seguendo gli insegnamenti scozzesi che da sempre danno l’impronta ai mastri distillatori giapponesi. E come detto, per la prima volta anche il rum sarà coinvolto nella manifestazione: Onestigroup propone l’immancabile Damoiseau, che dal 1942 produce agricòle in Guadalupa. Cento per cento di succo di canna da zucchero fresco, ispirato ai più grandi brandy del mondo.
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