Si prepara a chiudere un 2012 eccezionale con un incremento del fatturato del 38%, balzando dai 32 milioni dell’anno scorso a oltre 44. Ma alla Opem di Parma non interessa soffermarsi sui dati di business. «Non ci piace che la nostra bravura sia letta attraverso la curva dei ricavi, perché a rendere una media impresa familiare come la nostra eccellente è l’investimento costante sulle risorse umane e e la creatività italiana abbinata a tecnologie di nicchia che tutto il mondo ci invidia», spiega la general manager, Ombretta Sarassi, moglie del fondatore della società (era il 1974) e attuale presidente, Fabio Binacchi. Una «patrimonio culturale», che ha fatto di Opem un player mondiale negli impianti per cialde e capsule di caffé, dagli Stati Uniti all’Indonesia, con un portafoglio clienti con nomi come Kraft, Sara Lee, Green Mountain e altri.
«Oggi vendiamo il 90% delle nostre macchine all’estero – precisa Sarassi – ma la produzione è concentrata qui nel distretto di Parma, in cui abbiamo sempre creduto. È nel rapporto di fiducia e collaborazione con i fornitori (150 quelli accreditati dall’azienda) e dunque nel controllo diretto dei costi che si racchiude il plus di flessibilità che ci distingue dalla concorrenza». Non un anno di flessione alle spalle, una velocità di reazione che fa gola a molti grandi gruppi, assunzioni in crescita anche quest’anno (oggi sono 105 i dipendenti), ma Opem non è troppo ottimista. «Esco dalle assemblee con i miei colleghi della metalmeccanica depressa – ammette la dg – ma bisognerebbe facessimo un po’ più di autocritica. Viviamo in un sistema Paese e in una provincia che non fa più innovazione, che non finanzia progetti in grado di creare lavoro e opportunità, che non offre percorsi scolastici dove formare giovani tecnici specializzati, lasciando a noi aziende l’onere di crescerci all’interno le figure richieste. Non è così che si può ambire a competere sui mercati globali»
INFOFLASH/OPEM
OPEM è stata fondata a Parma nel 1974 da Fabio Binacchi, attuale presidente. Le sue strutture si sviluppano su una superficie di oltre 15.000 metri quadrati. Fin dagli inizi Fabio Binacchi ha fortemente voluto che tutte le energie dell’azienda fossero indirizzate verso una costante ricerca di soluzioni innovative tese al miglioramento delle prestazioni e della qualità degli impianti. Questa filosofia imprenditoriale ha portato OPEM a livelli tecnologici di eccellenza in grado di soddisfare gli sviluppi produttivi richiesti dal mercato. Iniziando la propria attività prevalentemente nel campo della pesatura industriale di prodotti alimentari, OPEM si è progressivamente inserita con successo nelle grandi industrie alimentari, dove la continua richiesta di nuove realizzazioni di pesatura e confezionamento ha condotto l’azienda a studiare ed offrire nuovi impianti utilizzabili anche in settori diversi. La società parmense è particolarmente attiva nel settore del confezionamento del caffè con impianti per il confezionamento del caffè porzionato (cialde e capsule) e confezionatrici sottovuoto e verticali per il confezionamento del caffè in grani e macinato. OPEM, a fianco di un continuo processo di aggiornamento tecnologico, ha saputo conservare una cura artigiana che le permette di abbinare alla tradizionale accuratezza di realizzazione dei particolari una rapidità decisionale per la soluzione dei problemi in tempi brevi. L’impegno verso la qualità e la continua ricerca di soluzioni innovative rappresentano la “cultura” di OPEM, un’azienda fatta dalle risorse umane che la compongono e dal loro bagaglio di conoscenze. +info: www.opem.it –