Buone notizie per gli andamenti dei settori del packaging e del processo alimentare dall’Osservatorio Ipack-Ima: l’indagine congiunturale relativa al secondo semestre 2014 annota numeri positivi, che indicano il consolidamento della ripresa economica avviata nella prima metà dell’anno. Anche le aspettative per il primo semestre del 2015 sono favorevoli, con un rafforzamento delle dinamiche di crescita. Le indicazioni sono sostanzialmente comuni sia ai fornitori di tecnologia, materiali e servizi legati all’attività di processo (alimentare e non) e di imballaggio delle nove Business Community in cui è segmentato il panorama espositivo della fiera IPACK-IMA, sia alle aziende che utilizzano questi prodotti e servizi.
Questi andamenti coincidono con il ritorno al segno positivo del PIL nazionale per il primo trimestre 2015 – pur se la ripresa è timida nei valori – sottolineando il cospicuo contributo che viene dalle attività di settori di eccellenza delle produzioni italiane come quelli sondati dall’Osservatorio Ipack-Ima. La crescita di questo comparto, sia in fatturato che in esportazioni, estesa alle business community degli utilizzatori, legittima un ottimismo ancora più marcato considerando l’imminenza del grande appuntamento che in maggio vedrà assieme in Fieramilano IPACK-IMA, Dairytech. Meat-Tech, Fruit Innovation, Converflex e Intralogistica Italia, da cui arriverà ulteriore impulso alle dinamiche dei settori della filiera nel suo complesso.
Ecco, più in particolare, cosa ha rilevato l’Osservatorio, secondo quanto riporta lo studio coordinato dal prof. Giampaolo Vitali, segretario del Gruppo Economisti d’Impresa. Nel secondo semestre 2014 – si legge nel rapporto congiunturale, sviluppato su un campione di 146 imprese con 8.500 addetti e 2,2 miliardi di euro di fatturato – per i produttori è progredita la ripresa economica avviata nella prima parte dell’anno. “Le aspettative economiche delle imprese hanno fatto passi avanti – spiega Vitali -, con un effetto-traino, seppur timido, sugli investimenti. La crescita è destinata a consolidarsi e proseguire in base alle aspettative rilevate per i primi sei mesi del 2015, propiziata sui mercati internazionali anche dal deprezzamento dell’Euro”.
Tutte le variabili monitorate dall’Osservatorio confermano la tendenza: a consuntivo d’anno un terzo delle imprese ha segnato fatturato in crescita (il 16% ha indicato riduzione), altrettanto per l’export (solo il 10% in calo) e occupazione inalterata nell’86% del campione. Come già accennato, gli andamenti sono simili sul versante degli utilizzatori: per il secondo semestre 2014, gran parte delle imprese ha dichiarato una crescita del fatturato (39%), il 37% una stabilità e solo il 24% un calo. Bene anche l’export (il 31% delle imprese che hanno segnato incrementi) e stabile l’occupazione nel 70% degli intervistati. Le imprese utilizzatrici (nel campione sono 282, con 36.000 addetti e fatturato di circa 16 miliardi di euro) vedono in positivo anche il primo semestre del 2015, con gli ottimisti in prevalenza sui pessimisti e la maggioranza delle imprese che prevede comunque una stabilità dei dati per tutte e tre le variabili oggetto d’indagine (fatturato, export e occupazione).
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