All’inaugurazione una settimana fa, in mezzo alla folla di amici e clienti venuti a salutare Luca Guelfi per conoscere da vicino la sua ultima creatura, l’Oyster Bar, la battuta più bella la vince questa. “Ti manca solo il Pam e ti sei comprato tutta la via!”. Eh già, perchè via Archimede potrebbe essere ribattezzata via Guelfi, perché qui c’è un vero e proprio distretto del food che nasce dalla vision e della passione dell’imprenditore milanese che per la sua nuova avventura ha puntato su un Osyter Bar. “Dobbiamo movimentare un po’ la città, questo è un format che in altre grandi capitali mondiali c’è, non è il primo locale di ostriche e pesce crudo a Milano, ma il nostro obiettivo è quello di rendere più accessibile e più easy mangiarsi un’ostrica magari con un bel calice di bollicine”- il commento di Luca Guelfi.
Le ostriche sono le grandi protagoniste, una selezione che è partita all’inaugurazione con una proposta proveniente dalla Sardegna, ma in carta si spazia tra una ventina di varietà. Normadia, Bretagna, Irlanda e via via dicendo, un concept quello di Oyster Bar ispira ai mitici chioschi di ostriche e frutti di mare delle regioni francesi di Normandia e Bretagna. Si entra e in uno spazio piccolo e raccolto un grande bancone a vista sulla grande ghiacciaia al centro del locale attorniata dagli esperti oystermen che propongono, raccontano e accompagnano gli ospiti in una degustazione marina che spazia tra ben oltre 20 varietà di ostriche provenienti da tutto il mondo. Tabellone con prezzi scritti a muro, per scecliere tra un’inedita varietà di frutti di mare e crostacei come boulot, cannolicchi, percebes, ricci di mare, fasolari, cozze, tartufi di mare, clams americane, capesante, gamberi rossi, scampi, aragoste, astici blu, king crab e granciporro.
Interessante anche carta dei vini e champagne, una selezione di oltre 70 etichette internazionali e nazionali per un abbinamento azzeccato con ostriche e crudi di mare, all’inaugurazione tra i più sbocciati Magnum Bastiancih di Ribolla Gialla spumantizzata metodo classico. Spazio anche alla miscelazione, con grandi classici e una proposta di 8 diversi Premium Gin e Vodka accompagnati da acque toniche ricercate – ognuna diversa in base al distillato – vengono utilizzati per realizzare Gin e Vodka Tonic a regola d’arte, per un accostamento perfetto ai sapori delle ostriche. Il civico di via Archimede al numero 12, la stessa via dove il patron Guelfi ha aperto il messicano Canteen, il giapponese Shimokita e il vietnamita Saigon. Oyster Bar al momento è aperto solo la sera ma in previsione assicurano che si vorrà sperimentare anche un formula a pranzo.