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250 giurati internazionali, 6000 vini in degustazione, 50 paesi produttori partecipanti. La grande kermesse internazionale dedicata all’eccellenza dei vini del mondo, sbarca per la prima volta in Italia ed abbraccia Palermo e la Sicilia, riconoscendo a questa terra un ruolo di primissimo piano nel panorama enologico mondiale. Dal 23 al 25 aprile il ciclo di degustazioni ed eventi programmati dall’organizzazione del Concorso.


E’ sul capoluogo siciliano dell’isola che l’organizzazione del Concorso Mondiale di Bruxelles e l’Italia puntano per trasformare in un grande successo anche l’edizione 2010 del prestigioso e storico premio. Il Concorso Mondiale di Bruxelles è sempre stato un appuntamento di straordinaria importanza nel mondo del vino di qualità. Nato nel 1994, ha accresciuto la sua presenza a livello internazionale a partire dal 2006, anno in cui ha deciso di abbandonare i confini del Belgio per rendere omaggio ad altri paesi europei e ha così visitato il Portogallo, l’Olanda, la Francia e la Spagna, prima di approdare in Italia. E d’altronde l’Italia non poteva mancare tra i paesi ospitanti il Concours, dato che siamo il primo paese al mondo per la produzione di vino oltre che per le esportazioni. Senza considerare il fatto che il vigneto italiano è parte integrante del nostro paesaggio, dal Nord al Sud. L’Italia, infatti, si trovaal terzo posto per superficie vitata nel pianeta, secondo i dati forniti dall’OIV in occasione dell’ultimo congresso mondiale celebrato lo scorso settembre.

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Palermo, quindi, si prepara ad ospitare il prestigioso appuntamento enologico internazionale, dal 23 al 25 Aprile, accogliendolo nella suggestiva cornice dell’ex Deposito locomotive di Sant’Erasmo, una struttura di archeologia industriale ottocentesca caratterizzata da ampi spazi coperti e dalla sua esemplarità architettonica. Una giuria composta da circa 250 degustatori professionisti, provenienti da ogni parte del mondo, sarà impegnata per tre giorni in intense degustazioni con l’obiettivo di analizzare tutti i campioni pervenuti presso la sede centrale di Bruxelles. L’organizzazione prevede per questa edizione italiana oltre 6000 vini provenienti da più di 50 paesi produttori. Un compito impegnativo a cui vengono chiamati solo giurati altamente specializzati e con una solida esperienza internazionale.
E’ questo, infatti, uno dei punti di forza che ha sempre contraddistinto la giuria del Concorso e che, con il suo regolamento, ha sempre costituito un elemento di garanzia e di assoluta autorevolezza riconosciuta internazionalmente. Confermati anche per questa edizione i criteri che guidano la composizione della giuria. Si prediligono da sempre i degustatori indipendenti, come i giornalisti tecnici, che costituiscono quasi il 70% dei partecipanti, e i sommelier, che pesano poco più del 10% sul totale della Giuria. Una percentuale minore è, poi, rappresentata da buyer, importatori, enologi e rappresentanti delle regioni di produzione. Di rilievo la partecipazione dei giurati italiani invitati a formare le giurie di degustazione che, per questa edizione, verrà ampliata con nomi di assoluto prestigio.

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I vini italiani riscuotono ogni anno un grande successo in questo concorso. Nel 2009 l’Italia ha sottoposto ad esame 634 campioni di vini e alcolici ricevendo 8 Gran Medaglie d’Oro, 68 Medaglie d’Oro e 108 Medaglie d’Argento, posizionandosi terza in classifica, sia per campioni sottoposti che per Medaglie conquistate. Interessante notare che l’Italia ha conquistato il premio più alto nella categoria “Spirits” ed è stata l’unica ad avere attribuito una Gran Medaglia d’Oro in questa categoria. Inoltre, il Concours assegna ogni anno il trofeo “Best Wine”, diviso in 5 sezioni: “Best Sparkling”, Best White”, “Best Rosé”, Best Red” e “Best Sweet”. Possono aspirare ad ottenere questo premio, il più prestigioso di tutti, soltanto quei vini che hanno ricevuto i migliori giudizi in assoluto nelle loro rispettive categorie. E’ qui che l’Italia stravince su tutti i concorrenti: due su cinque dei vini premiati sono italiani, e cioè un Chiaretto Garda Classico, nella categoria miglior rosé, e un Passito di Pantelleria, nella categoria miglior vino dolce.

INFO: L’Ufficio Stampa – – www.concoursmondial.com

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