Il fatturato netto nei primi nove mesi del 2014 è pari a 3.969,8 milioni di euro, in aumento di 97,3 milioni (+2,5%) rispetto ai 3.872,5 milioni dei primi nove mesi del 2013. La variazione a tassi di cambio costanti e a perimetro omogeneo – ottenuto escludendo il contributo della società Balkis acquisita a luglio 2013 e di Harvey Food and Beverage Ltd (Harvey Fresh) acquisita nel secondo trimestre 2014 – ed escludendo gli effetti dell’iperinflazione in Venezuela, risulta in aumento di 368,4 milioni (+9,6%), con un contributo particolarmente significativo delle aree America Latina, Africa e Nord America. Tale incremento è principalmente dovuto all’aumento dei listini prezzo e alle maggiori vendite dei prodotti a più alta redditività.
In Italia – il cui peso sull’area Europa è pari a circa l’85% del fatturato netto – i mercati in cui Parmalat opera sono stati caratterizzati da una generalizzata contrazione dei consumi. La consociata si conferma leader nel latte UHT, nel latte pastorizzato e nella panna UHT e mantiene le proprie posizioni competitive nelle bevande a base frutta e nello yogurt. In tale contesto, l’azienda ha incrementato gli investimenti pubblicitari a sostegno dei principali brand.
EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Il terzo trimestre 2014 è stato caratterizzato dall’aumento dei ricavi e del margine operativo lordo, beneficiando delle azioni strategiche intraprese, quali aumenti mirati di prezzo, azioni di marketing e rafforzamento nelle aree geografiche chiave, che si accompagnano ad iniziative volte ad un continuo miglioramento dell’efficienza operativa. Il trend delle materie prime, in calo a partire dal terzo trimestre dell’anno e le dinamiche commerciali influenzate dai principali concorrenti e dalle politiche di prezzo e di prodotto perseguite dalle catene distributive, introducono elevati livelli di variabilità nei risultati delle diverse aree. Complessivamente, si conferma il trend positivo di crescita di fatturato e margine operativo lordo, nonostante il contesto economico globale ancora incerto. In tale contesto, per il 2014, a tassi di cambio e perimetro costanti ed escluso l’effetto dell’iperinflazione, Parmalat stima un fatturato netto e un EBITDA in crescita in misura superiore al 5%, rispetto alla precedente stima di crescita del 3%.
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