Schenk Italian Wineries, tra le più significative realtà vitivinicole a livello nazionale con un turnover 2016 (stimato) di oltre 100 milioni di euro, circa 90 addetti complessivi, una produzione (stima 2016) di 70 milioni di bottiglie (0,75 l), ha siglato un importante accordo di partnership strategica con CDA (Consorzio Distributori Alimentari).
CDA è riferimento italiano nel comparto del beverage di primaria importanza focalizzato sul mercato Horeca, che conta 100 aziende associate, una rete di oltre 83 mila esercizi distribuiti su 104 provincie, circa 6000 brand gestiti e oltre 9,5 milioni di ettolitri distribuiti all’anno. La presentazione ufficiale di tale accordo è stata formalizzata durante l’evento celebrativo dei 65 anni dalla fondazione della prima azienda italiana del Gruppo Schenk (1952), tenutosi nel prestigioso contesto del Palazzo Verità Poeta a Verona, cui ha preso parte il board del Gruppo Schenk e i rappresentanti di tutte le aziende europee che ad esso fanno capo.
“La partnership siglata con CDA – commenta Daniele Simoni, Amministratore Delegato Schenk Italian Wineries (cfr foto in occhiello) – è un passo strategicamente molto importante che ci consentirà di fare affidamento su una rete solida e professionale di operatori del mondo Horeca per ampliare ulteriormente il nostro business in modo capillare. Il segmento dl mercato tradizionale Horeca è il più competitivo. Tutte le aziende di produzione vogliono acquisire quote perché dà molta visibilità e prestigio. Da lì viene l’importanza della relazione con CDA, perché sono leader proprio di questo mercato nel quale potremo penetrare in modo più rapido presentando in tutta Italia nello stesso momento la qualità dei nostri vini”.
SCHENK ITALIAN WINERIES
Schenk Italian Wineries ha sede a Ora (BZ). Nel 1952 a Reggio Emilia è stata fondata la prima cantina del gruppo in Italia, nel 1960 l’azienda ha trasferito la propria sede a Ora (BZ), dove è nata la prima cantina legata al territorio di produzione: questo è stato il primo passo verso il progetto “Italian Wineries”, che ha visto l’azienda, storicamente dedicata alla lavorazione del vino sfuso e all’imbottigliamento, diventare produttore, dapprima con lo sviluppo di marchi “territoriali” grazie a importanti collaborazioni con produttori locali di alto livello nelle regioni italiane più vocate alla coltivazione dell’uva come l’Alto Adige, la Toscana, il Veneto, la Sicilia, il Piemonte, la Puglia e l’Abruzzo; poi, con l’acquisizione delle cantine ‘Bacio della Luna’ a Vidor – Valdobbiadene (Treviso) e ‘Lunadoro’ a Valiano di Montepulciano (Siena).
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