Parte con il botto la campagna di crowdfunding di Pascol, la startup food-tech valtellinese che ha rivoluzionato il consumo della carne italiana di alta qualità si prepara al suo terzo aumento di capitale sulla piattaforma MamaCrowd. Raccolti in pochi giorni 650.000 €, raggiunto l’obiettivo minimo fissato a quota 550.000 €. Fondata a luglio 2019 ad Albosaggia in provincia di Sondrio dai giovani under 30 Federico Romeri e Niccolò Lenoci, Pascol è specializzata nella selezione, distribuzione e promozione della carne italiana e dei suoi preparati di alta qualità proveniente da piccoli allevatori italiani.
Una storia di successo partita da due amici e soci che ha imbarcato a bordo un team di 14 persone di età media 27 anni, con una preparazione multidisciplinare in zootecnia, ingegneria gestionale ed economia in grado di creare una filiera di più di 30 allevatori selezionati e rifornire migliaia di clienti in tutta Italia. L’azienda ha puntato sin da subito a innovare il mercato e le tendenze di consumo della carne facendo della sostenibilità, dell’innovazione tecnologica e della centralità delle persone il suo mantra.
“La nostra prima campagna di raccolta di capitale su Mamacrowd è uno step decisivo per accelerare il nostro business e promuovere il consumo sostenibile e consapevole della carne italiana di alta qualità- commenta Federico Romeri, CEO di Pascol- È il portale più importante in Italia per l’equity crowdfunding, una vera e propria rampa di lancio con cui presentare Pascol al più grande network di investitori italiani.”
Con le sue caratteristiche uniche Pascol ha effettuato due round di aumento di capitale nel primo anno e mezzo di vita, raccogliendo 310mila euro da investitori privati, ora il terzo aumento di capitale attraverso un’azione di equity crowdfunding su MamaCrowd, la più importante piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding. Valutazione pre-money di 3,5 milioni di euro, si punta alla raccolta di 800 mila euro finanziata dagli investitori digitali che nei prossimi giorni decideranno di credere nell’innovativa realtà partecipando alla moltiplicazione del suo capitale.
Pascol rientrerà tra gli investimenti del comparto AZ ELTIF – ALIcrowd, primo ELTIF di venture capital che utilizza anche il crowdfunding per ricercare le aziende oggetto di investimento, istituito da Azimut Investments SA e gestito in delega da Azimut Libera Impresa SGR SpA.
La selezione della carne avviene da piccoli allevatori lombardi e del Centro-Nord che aderiscono al disciplinare di allevamento Pascol approvato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF) e controllati dal team zootecnico interno dell’azienda. Un modello che è nato e si è sviluppato in Valtellina, questo aumento sarà decisivo per far decollare il modello anche fuori dai confini regionali e nazionali, mettendo in rete altri allevatori con la stessa filosofia.
Il disciplinare di Pascol prevede l’allevamento estensivo o semi-estensivo dei bovini con ricorso obbligatorio al pascolo o all’alpeggio, alimentazione ad erba e fieno con integrazione limitata di cereali italiani certificati no ogm, la certificazione di benessere animale eccelso anche per i periodi in stalla che permette di quasi azzerare l’utilizzo di farmaci.
I bovini vengono acquistati esclusivamente dagli allevatori selezionati. La macellazione e la frollatura delle mezzene avvengono in macelli partner vicini agli allevamenti in modo da minimizzare lo stress degli animali. Terminata la frollatura, in uno stabilimento partner della provincia di Milano, la carne viene confezionata sottovuoto con tecnologia skin, in grado di darle una durata di conservazione di 12 giorni in frigorifero e fino a un anno in freezer. Infine, dopo l’acquisto sull’e-commerce Pascol.it, il prodotto viene spedito in tutta Italia con mezzi refrigerati con trasporto a temperatura controllata.
Uno degli obiettivi primari di Pascol è valorizzare l’ambiente e gli allevamenti sostenibili. In Europa l’allevamento intensivo è una delle principali cause dell’inquinamento, della perdita di biodiversità e del riscaldamento globale. In Italia oltre il 50% della carne consumata arriva dall’estero, e circa l’85% è prodotta in allevamenti intensivi, i quali hanno un impatto negativo sull’ecosistema.
L’obiettivo di Pascol è sostenere i territori italiani dove hanno sede i piccoli allevatori partner che hanno tra i 30 e i 200 capi ciascuno. Per tutta la carne Pascol è possibile infatti conoscere luogo di provenienza, azienda agricola di allevamento e razza del bovino. Gli allevatori sono tutelati e premiati con azioni di sinergia per l’acquisto delle materie prime, consulenze e supporti gratuiti per l’alimentazione dei bovini e una retribuzione fino al 30% più alta della media di mercato. Un business model di successo che con questa campagna vedrà un rafforzamento di tutti i comparti aziendali per continuare a crescere e sognare.