Un saluto che sa più di addio che di arrivederci quello della Pasticceria Grossi di Piazza Udine a Milano. L’annuncio via social ha lasciato tutti di sorpresa e spiazzati i tanti affezionati clienti che già si pregustavano una brioche alla ripresa del lavoro dopo le ferie al mattino, oppure un buon caffe in pausa pranzo.
“La Pasticceria Grossi ci tiene a ringraziare i propri Clienti per il grande affetto dimostrato durante tutti gli anni passati insieme. Con la speranza di lasciarvi un buon (e dolce) ricordo, vi salutiamo con grande affetto. Arrivederci, Pasticceria Grossi”– si legge nel messaggio postato su Instagram e Facebook domenica 27 agosto.
Alcuni frequentatori più attenti avevano già notato qualcosa di strano. Nessun cartello di chiusura estiva agostana (mentre invece sui social avevano comunicato alla clientela una chiusura dal 18/7 al 31/8 augurando buone vacanze), insegne staccate. Oggi l’annuncio sui social che lascia non poche domande come scrivono gli stessi utenti disperati. “Che peccato!”, ma c’è anche chi scrive. “Ma come mai? Noooo cosa è successo”, chi chiede “pf dateci spiegazioni” e chi invece scrive “Ci mancherete un sacco. Eravate super, tutti!”.
Un’insegna storica che qualche anno fa aveva festeggiato i 50 anni di attività con tanto di logo celebrativo, giunta alla terza generazione con Patrizia Grossi e il marito Giuseppe, che hanno portato avanti la tradizione della pasticceria di Giorgio Grossi che aveva aperto un laboratorio vicino alla sede attuale sempre in piazza Udine. Un buon giro di clienti ormai consolidato, in un quartiere residenziale Feltre che ha fame di locali, visto che all’aumentare di uffici in una zona semi-periferica ma ben collegata alla città con metro e vicino alla tangenziale e a Linate, non c’è stata una corrisposta crescita dell’offerta di food&beverage. Ora chiude anche Grossi, vedremo se qualcuno raccoglierà il testimone…
(foto Facebook Pasticceri Grossi)
3 Commenti
Un altro negozio della vecchia tradizione che se ne va. Oltre ad essere una buona pasticceria, le su vetrine – sempre ben decorate con gusto e luminose – davano un tocco elegante alla zona circostante ormai invasa da un certo degrado. Si spera che questa attivitá venga rimpiazzata egregiamente (cosa che dubito fortemente).
magari era o in età pensionabile o semplicemente le spese e le tasse superavano le entrate! un dispiacere certo ma ci sono altre buone pasticcerie .
Una notizia surreale per chi come me ha vissuto l’infanzia con il pacchettino rosa di cannoncini alla crema che ci seguiva nei pranzi domenicali. Non riesco ad immaginare un brand così popolare definitivamente chiuso. Avranno aperto in una location più centrale….voglio sperare. E comunque età un simbolo di Piazzale Udine