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15 caseifici diffusi nelle dieci province di produzione della DOP, 870 aziende certificate, 3 mila impiegati nella sola filiera produttiva e 3 mila tonnellate di formaggio prodotte ogni anno. Sono questi alcuni dei numeri del Pecorino Toscano e del suo Consorzio presentati oggi, martedì 24 marzo al Mercato Centrale di Firenze con l’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori; il presidente del Consorzio del Pecorino, Carlo Santarelli e il prof. Marcello Mele dell’Università di Pisa. Poche settimane fa il Consorzio del Pecorino Toscano Dop ha celebrato il suo trentesimo anno di vita, eleggendo il nuovo presidente Carlo Santarelli.

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I numeri del Consorzio del Pecorino Toscano DOP. Oggi sono 245 gli allevatori direttamente associati al Consorzio di Tutela del Pecorino Toscano Dop, di cui fanno parte anche 15 caseifici, uno stagionatore e un confezionatore. I caseifici soci raccolgono il latte complessivamente da 870 allevatori che, nel 2014 hanno lavorato circa 31milioni di litri di latte toscano. Di questi circa 17.800.000 litri sono stati complessivamente destinati a Pecorino Toscano DOP, con un incremento di 1.500.000 di litri rispetto all’anno precedente. L’altro latte toscano è stato destinato ad altre produzioni caratteristiche quali marzolino e caciotte miste. Nel 2014 sono state vendute oltre 1 milione di forme di Pecorino Toscano per un fatturato complessivo di oltre 21 milioni di euro, di cui circa 3 milioni di euro sono derivati dall’esportazione. In 18 anni, dal 1996 (anno di riconoscimento della DOP) a oggi, la vendita di forme di formaggio è cresciuta del 32 per cento con una crescita del fatturato di oltre il 21 per cento e un aumento di esportazioni di oltre il 7 per cento.

Le vendite nel 2014 e i problemi con il Pecorino Stagionato. L’anno appena trascorso, dal punto di vista delle vendite, ha fatto registrare un aumento del Pecorino Toscano tenero del 7,6 per cento, mentre per quanto riguarda il pecorino stagionato è stato riscontrato un leggero calo, legato principalmente alla mancanza di prodotto nei primi cinque mesi dell’anno. Nel 2014, al calo della produzione del latte iniziato nel 2013 e dovuto alle condizioni atmosferiche, si è associato infatti un forte consumo di prodotto stagionato che ha impedito la produzione delle quantità necessarie a soddisfare la domanda, soprattutto per quanto riguarda le esportazioni. Si è quindi assistito a un forte innalzamento della domanda di Pecorino Toscano stagionato, a fronte della mancanza di prodotto disponibile.

“I numeri del 2014 – afferma il neo presidente Carlo Santarelli – fotografano un anno positivo, sia in termini di produzione che in termini di vendite. Una crescita che resta l’obiettivo anche per il prossimo anno. La sfida è far salire ancora di più la produzione e la trasformazione del latte DOP toscano in Pecorino. Solo così potremo rafforzare quell’identità e quel legame con la zona geografica di produzione, cardini sui quali abbiamo costruito la qualità e l’unicità del Pecorino Toscano. Il nostro compito è quello di valorizzare ulteriormente i nostri punti di forza, a partire dalla certificazione, che è la sicurezza per i consumatori di poter scegliere un prodotto unico nel panorama delle eccellenze italiane. In un mondo in cui, anche a livello agroalimentare, sono molto diffuse le falsificazioni, noi abbiamo il compito di garantire l’unicità e la produzione di Pecorino Toscano, facendo leva sulla Denominazione. E’ molto importante far conoscere ai consumatori il ruolo del Consorzio e le specificità della DOP. Per questo, abbiamo deciso di rafforzare la comunicazione, anche sul fronte dei social. Un’altra grande sfida sarà quella dell’export nei mercati esteri. Il Pecorino Toscano è già molto apprezzato in molti Paesi europei e negli Usa, dove possiamo e vogliamo rafforzare la nostra presenza. Senza dimenticare i nuovi mercati, come quello medio orientale, che offre buone prospettive per il futuro”.

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Export e certificazioni internazionali. Nel 2014 l’Export del Pecorino Toscano ha fatturato circa 3 milioni di euro, un dato in continua crescita. Nel 2015 l’obiettivo del Consorzio del Pecorino Toscano Dop è arrivare a esportare il 20 per cento della produzione totale. Per quel che riguarda il mercato estero al vertice dei Paesi che amano di più il Pecorino Toscano DOP ci sono: gli Stati Uniti d’America, con una quota del 40% delle quantità esportate seguiti dalla Germania con l’11% delle quantità esportate ed il Regno Unito con il 9%. Sempre sul fronte dell’Export, un altro mercato di grande interesse per il Consorzio è quello del Medio Oriente dove si rilevano interessanti prospettive in termini di esportazione e commercializzazione. Per venire incontro alle esigenze di questo mercato nel 2013 è nato il primo Pecorino Toscano Dop certificato Halal, prodotto conforme ai precetti islamici. Ad oggi sono due i caseifici in Toscana ad aver conseguito la certificazione, rilasciata dall’Associazione Islamica Zayd Ibn Thabi: il Caseificio Sociale Manciano e il Caseificio Maremma. Le differenze tra il Pecorino Toscano DOP non certificato Halal e quello certificato Halal non sono da ricercare nella qualità del prodotto ma nel percorso lavorativo, nell’approccio e nella conoscenza dei procedimenti allineati alla religione islamica, a partire dall’utilizzo di prodotti non alcolici per la pulizia degli impianti o dalle indicazioni da riportare in etichetta. Con questa prospettiva sono in via di sviluppo anche percorsi produttivi conformi ai cibi kosher, ovvero a tutti le prescrizioni legate all’alimentazione degli ebrei osservanti. Per allargare la quota di mercato del Pecorino Toscano DOP nei Paesi del Golfo e dall’area dell’Oceano Indiano il Consorzio ha partecipato nel 2014 e nel 2015 alla fiera internazionale Gulfood di Dubai, il più grande salone specializzato in Medio Oriente per l’industria alimentare e delle bevande.

Fiere ed eventi internazionali e presenza ad Expo. Il trentesimo anno di vita del Consorzio, in linea con la sua mission, sarà anche l’occasione per promuovere ancora di più il Pecorino Toscano a livello internazionale con una serie di eventi e una rinnovata attività di comunicazione in ogni parte del mondo. Da marzo fino al mese di dicembre il Pecorino sarà protagonista negli USA con circa 50 appuntamenti, tra grandi eventi e fiere promozionali, che vedrà il Pecorino Toscano fare tappa a New York nel mese di giugno al Summer Fancy Food Show e poi in molte altre città degli States. In Europa, invece, Francia, Spagna, Germania, Austria e Polonia saranno i Paesi che accoglieranno e promuoveranno attività finalizzate alla promozione e commercializzazione del Pecorino Toscano DOP. Per quanto riguarda gli eventi nazionali, invece, il Consorzio parteciperà, dal 3 al 6 maggio a Tuttofood, la fiera internazionale che aprirà a Milano in concomitanza con l’apertura dell’Expo. Proprio l’Expo di Milano vedrà il Pecorino Toscano DOP protagonista, a più riprese, insieme alla Regione Toscana nel padiglione istituzionale ed all’Associazione formaggi italiani Dop e Igp (AFIDOP) all’interno del padiglione di Federalimentare.

La comunicazione del Consorzio del Pecorino Toscano DOP: #fuoridalgregge e #outofthebox. Sempre perseguendo l’obiettivo di far crescere la conoscenza dei consumatori italiani e internazionali nei confronti del Pecorino Toscano DOP, il Consorzio nel 2015 ha scelto di sbarcare per la prima volta sui canali social. Dal mese di marzo, infatti sono state aperte la pagina Facebook (www.facebook.com/pecorinotoscanodop) e i profili di Instagram (instagram.com/pecorinotoscano). e Twitter (twitter.com/pecorinotoscano) in lingua italiana. L’obiettivo è quello di aprire nuovi canali di comunicazione con i consumatori, promuovendo i valori e le caratteristiche del Pecorino Toscano DOP, raccontando sia le peculiarità del prodotto che le storie dei produttori, dando vita a una strategia che punta a enfatizzare il lavoro quotidiano dei soci e l’impegno costante per rendere unica ogni forma di Pecorino Toscano. Per farlo abbiamo creato una campagna di comunicazione 2.0 intitolata #fuoridalgregge, che accompagnerà la presenza sui social network e sarà il trait d’union fra il prodotto e la Toscana, terra unica per cultura, tradizione ed eccellenza agroalimentare. Dal mese di aprile alla comunicazione social in lingua italiana si affiancherà quella in lingua inglese con l’apertura di Tumblr e Pinterest, rivolti principalmente al mercato e ai consumatori anglofoni e con #outofthebox.

 

Fonte: www.pecorinotoscanodop.it

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