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Granarolo lancia sul mercato la nuova bottiglia di SDRINK, bevanda a base di succo di frutta e latte scremato ad alta pastorizzazione.Il progetto del packaging, dinamico e accattivante, attento a garantire le qualità nutrizionali e aromatiche del prodotto e la riduzione dell’impatto ambientale, è stato affidato, per la sua revisione, alla competenza di PET Engineering, azienda italiana leader nell’ingegnerizzazione dei contenitori in PET.

La nuova bottiglia, prodotta negli stabilimenti Granarolo attraverso una soffiatrice Blomax SIG, ha una capacità di 500 millilitri e un peso di 26 grammi. Utilizza una preforma triplo strato W/B/W (white/black/white) completamente in PET e, esternamente, uno sleever termoretraibile. Con questo nuovo progetto, Granarolo abbandona la bottiglia in HDPE multistrato precedentemente utilizzata, per passare ora al PET. Alla base di questa scelta, il fatto che l’assetto industriale per la produzione di bottiglie in HPDE è più complesso e impegnativo rispetto al PET. Nel primo caso è necessario infatti avviare il processo industriale dal polimero, il che comporta grandi spazi e processi industriali imponenti e onerosi. Con il PET si parte invece direttamente dalla preforma e dalla fase di soffiaggio, ottenendo una netta riduzione di spazi e costi di produzione.

Per questo progetto, Granarolo ha ideato, sviluppato e brevettato una preforma in triplo strato che, insieme all’innovativa modifica di design del pack definita da PET Engineering, ha permesso di ottenere ottime performance in termini di riduzione del peso, barriera alla luce, permeabilità all’ossigeno e resistenza al vuoto provocato dai naturali processi ossidativi del prodotto. Da un lato infatti si è ridotto di due grammi il peso della bottiglia (è però possibile limitarlo ulteriormente). Dall’altro, si e risolto il problema dell’implosione tramite un progetto accurato, che aumenta la resistenza del contenitore mediante apposite nervature nelle parti più critiche del pack. Attraverso la preforma progettata, si garantisce un’ottima barriera alla luce, e, inoltre, si è migliorata la barriera all’ossigeno rispetto l’HDPE andando a incidere positivamente sulla shelf-life del prodotto.

Con questo progetto, accanto alle esigenze tecniche, logistiche e di sicurezza alimentare, i professionisti di PET Engineering hanno però posto particolare attenzione anche alle esigenze di marketing e di immagine che il contenitore richiedeva. La bottiglia di Sdrink mira infatti a un pubblico giovane e sensibile alle caratteristiche estetiche del pack. Dinamica e grintosa, la nuova bottiglia ha forme bombate e comode zigrinature a segnare le impugnature. Robusta, con una solida base che rende più semplice il trasporto, si adatta facilmente a tutte le varianti del prodotto, grazie all’utilizzo di un pack secondario che ne ricopre l’intera superficie. Granarolo mostra soddisfazione per “La capacità creativa accompagnata da alte competenze tecniche che ha mostrato PET Engineering. Spesso -sottolinea Raffaele Bombardieri, responsabile R&S packaging per Granarolo- le società di progettazione packaging sono più orientate all’aspetto creativo, trascurando le esigenze tecniche dell’azienda. In PET Engineering abbiamo invece incontrato una salda consapevolezza di questi due ordini di problemi, unita a un’alta capacità tecnica”.

Per arrivare al progetto finale del contenitore sono stati necessari diversi mesi di progettazione e prototipazione all’interno dei laboratori Ricerca & Sviluppo di PET Engineering. “È stato un ottimo risultato -conferma Moreno Barel, presidente di PET Engineering-. Questo progetto ci ha infatti permesso di affermarci in un settore parzialmente diverso da quello in cui eravamo soliti operare, comprendente i soft drinks, le acque minerali, le birre. I risultati ottenuti sono stati possibili attraverso un accurato lavoro di ingegnerizzazione e R&S, e grazie al know-how maturato in vent’anni di esperienza nel settore”.

+ INFO: Press Office Orange-Gruppo REA Tel. 0432.657.336 –

INFOFLASH SU GRANAROLO: marca leader nel latte fresco, seconda marca nel latte UHT e prima marca italiana nello yogurt, lavora anche nel settore caseario e nella gastronomia industriale dei piatti pronti. La sua struttura agro-industriale si caratterizza per la capacità di presidiare l’intera filiera produttiva in tutto il territorio nazionale, dagli allevamenti alla consegna del prodotto, al punto vendita. Tutti i siti produttivi presentano un sistema di gestione della qualità e dell’ambiente certificati. www.granarolo.it

INFOFLASH SU PET Engineering: azienda leader nella progettazione di contenitori in PET per il beverage, offre un servizio qualificato e completo riguardante tutti gli aspetti del processo di industrializzazione della bottiglia: dal progetto alla fornitura dello stampo, dalla prototipazione rapida all’attività di R&S, al training. La forza di PET Engineering risiede nella consapevolezza delle problematiche tecniche e delle necesità di immagine legate a ogni contenitore. L’azienda veneta è inoltre in grado di supportare l’intero progetto garantendo la qualità delle bottiglie, il design vincente, l’adattabilità degli stampi ai macchinari esistenti, e il ritorno economico dell’investimento attraverso i risparmi ottenuti con la produzione dei nuovi contenitori.

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1 Commento

  1. Tanto innovativa che dopo pochi anni di produzione è già sparita…
    Come tutte le scelte del sig. Raffaele…

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