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Capo d’Orlando capitale del buon bere e della buona cucina. Così è stato per una notte (e non solo), quando il ristorante Peperosa – situato nel suggestivo porto turistico di Capo d’Orlando in provincia di Messina – ha ospitato il re della miscelazione italiana Patrick Pistolesi. “Pink Nite, il Gusto della Notte” era il nome della serata esclusiva organizzata lo scorso 4 luglio in collaborazione tra l’ambizioso locale dei fratelli siciliani Miriam e Antonio Magistro e Nite Kong, il night club romano aperto nel maggio 2023 dai fondatori del già celebre Drink Kong, classificato al 21° posto nella lista The World’s 50 Best Bars.
Il risultato? Una cena in pairing tra i piatti di cucina italiana internazionalmente moderna dello chef Domenico Perna (ex Le Sirenuse di Positano, Baglioni di Londra, La Bottega di Ginevra, Il Comandante del Romeo Hotel di Napoli, La Capinera di Taormina e Il Cappero del Therasia Resort di Vulcano) e i drink di Patrick Pistolesi, che dall’aperitivo fino all’after dinner ha permesso ad addetti ai lavori e affezionati clienti del ristorante di scoprire contrasti, bilanciamenti e affinità lontane dai binari classici. Dopo un rinfrescante cocktail di benvenuto al tramonto, il menu della serata si è articolato infatti fra tre piatti salati e tre rispettivi drink abbinati, prima di un pre-dessert e di un dessert accompagnati dal cocktail finale e dalla consueta piccola pasticceria.
Nel dettaglio, l’entrée “Km0” (melanzana, fico d’india e caprino) è stata ben bilanciata dalle note fruttate del cocktail “Paradox”, mentre la dolcezza, la struttura e la golosità del primo piatto “Plin plin” (raviolo del plin, astice, maialino iberico e parmigiano 101 mesi) hanno trovato totale continuità nel “Gajin” col miso come armonico filo conduttore. Per il secondo lo chef ha strizzato l’occhio al mare, con un piatto chiamato non a caso “In fondo al mare” (Glacier 51, estratto di mare, prezzemolo, pane all’origano), la cui forza aromatica ha trovato un degno accompagnatore nel “Canova”. Il pairing, quest’ultimo, che ci ha colpiti e convinti di più anche grazie alla presenza dell’aceto e alla sua forte impronta gastronomica per essere un cocktail. Infine, dicevamo del dolce: in questo caso l’umeshu di “Prisma” ha esaltato al massimo la parte fruttata e a tratti acida del dessert “Amande” (panna cotta alla mandorla, pesca e rosmarino), dando vita a un connubio da ricordare a lungo.
I cinque cocktail della serata
Paradox
(Gin, vermouth, bitter, chicory-grapefruit-laurel cordial)
Gajin
(Whisky, pineapple, miso)
Canova
(Gin, mediterranean cordial, vinegar)
Prisma
(Vodka, umeshu, ginger-lemongrass cordial, peach and jasmine soda)
Pink Nite, il signature creato ad hoc da Patrick Pistolesi per la “Pink Nite”
(Tequila, mango liqueur, mango-apple-basil cordial, grapefruit soda)
Il ristorante Peperosa, con la sua vista mozzafiato sul porto, i suoi pochissimi posti (25 all’interno e 40 all’esterno) e il suo caratteristico stile minimal, propone un interessante percorso culinario che spazia dalla Sicilia a luoghi, tecniche e materie prime di tutto il mondo, creando una cucina senza confini che mette in primo piano il prodotto anziché ossessionarsi col mero territorio.
Menzione d’onore per il tocco asiatico, nettamente visibile nella cucina dello chef Domenico Perna mediante l’utilizzo di fermentazioni, marinature e ossidazioni, con una costante nota acida e sapida che abbiamo piacevolmente ritrovato, non a caso, anche nella cocktail list di Patrick Pistolesi.
Non meno rilevante della carta drink, presente al ristorante a prescindere dagli shift delle guest, è la cantina dei vini premiata con due calici dalla prestigiosa rivista Wine Spectator, progettata e diretta da Giuseppe Migliazzo. Al suo interno troviamo non solo vini italiani, con tante etichette siciliane, ma anche selezioni da Francia, Austria, Germania, Slovenia, Penisola Iberica, Cile, USA (in particolare California), Australia e Nuova Zelanda.
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