© Riproduzione riservata
Da Firenze a Parigi, la pizza diventa sempre più grande. E no, non stiamo parlando della circonferenza o del diametro, ma di pizzerie spettacolari e senza più limiti, ne fisici ne di menù.
Ne è un esempio “Pizzeria Popolare”, nuovo locale appena aperto a Parigi che supera in dimensioni tutto quello che era esistito fino ad adesso in Francia.
Una superfice di 900 m2, Più di 250 posti a sedere su due livelli, per promuovere una delle idee più semplici legate al nostro piatto nazionale: la pizza è di tutti!
In una città in cui la Margherita può arrivare a costare 18 euro, l’idea di Pizzeria Popolare è semplicissima: proporre pizze al prezzo italiano
Ed eccola dunque proposta in carta a 5€, con ingredienti strettamente italiani, che arrivano freschi 3 volte a settimana dal nostro paese. Non mancano proposte più articolate, ma il prezzo non si allontana mai troppo, cercando di offrire un’esperienza più realistica possibile.
Come se non bastasse, per sorprendere i clienti il locale ha creato la propria birra artigianale, un accompagnamento perfetto per ogni tipo di pizza.
Ma se la Francia si cimenta in un progetto del genere, l’Italia non può certo restare a guardare!
Il primo posto resta saldo nel Bel Paese, grazie alla Buonerìa di Firenze che inaugura proprio in questi giorni la propria sorprendente versione estiva.
Con ben sei forni disseminati su una superficie di 4.500 metri quadri, propone il più grande polo italiano della pizza, una sorta di “tempio” dove fino a metà settembre sarà possibile assaggiare ogni tipo di variante del più apprezzato piatto made in Italy
La struttura fa del rapporto tra numero di coperti e varietà dell’offerta il suo punto di forza: dalla pizza napoletana (già cavallo di battaglia del locale, grazie ai maestri dell’accademia del guru don Antonio Starita) a quella romana, più bassa e croccante; da quella a “pala” alla pizza fritta, fino agli impasti realizzati con farine integrali e biologiche, la struttura è stata concepita per assecondare ogni preferenza in fatto di cornicione, alto o basso, o di ventaglio degli ingredienti.
Da giovedì 25 maggio la Buonerìa scende in piazza, aprendosi all’esterno in ottica polivalente e sviluppando circa 900 posti a sedere, tra tavolini, terrazza lounge per gli aperitivi e beer garden con sottofondo musicale.
Una location che richiama da vicino l’atmosfera informale e autentica delle “piazzette” dei paesi dell’Italia meridionale. Accanto ai forni a legna Valoriani ci sarà spazio per una serie di postazioni street food su due ruote, con speciali biciclette in vetroresina dedicate ai fritti della tradizione napoletana. “Abbiamo voluto trasformare la Buonerìa in una sorta di accademia della pizza – spiegano Paul Vincent Piccinno e Valentina di Gioia, capofila dell’operazione – perché crediamo che anche nel campo della pizza la diversità di gusti e preferenze debba potersi tradurre nella massima libertà di scelta. In questo senso, la collaborazione con partner come don Antonio Starita o Valoriani fa sì che ogni singola pizza sfornata rappresenti il massimo livello di qualità che una pizza possa offrire”.
Inoltre la Buonerìa d’estate ospita la prima postazione italiana mobile dei Magnum Algida personalizzabili: si tratta del debutto di una serie di dieci “chioschi” dove creare ad hoc il proprio gelato.
Insomma, nonostante la pizza resti uno dei prodotti italiani più apprezzati all’estero (e la cosa non possa che renderci orgogliosi) l’Italia resta il posto migliore dove gustarla e apprezzarla, e quest’estate ancora di più!
+info: buoneria.com/
© Riproduzione riservata
