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Sarà per il clima accogliente della generosa primavera fiorentina. Sarà grazie alla giovanile freschezza di un’autentica chicca di Borgo San Frediano quale il MAD. O sarà invece per l’accurata lezione di un “maestro” del settore come Francesco Pirineo. Ma il primo evento della Florence Cocktail Week 2018 non ha certamente deluso le aspettative, regalando un autentico viaggio oltreoceano a tutti i presenti.

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Un viaggio all’insegna dei cinque sensi tra i Caraibi e il Cognac, tanto per gli addetti ai lavori quanto per chi il rum lo aveva bevuto finora solamente nel Daiquiri o nel Cuba Libre. Già, perché la spiegazione del Brand Ambassador di questo iconico distillato tanto amato in tutto il mondo è partita proprio dalla genesi. Ovvero, dalla lavorazione del suo elemento di base: la canna da zucchero.

Un viaggio sensoriale, dicevamo, che ha soddisfatto primo di tutto l’udito, portando in breve tempo i curiosi spettatori dalla spremitura della canna fino all’invecchiamento del futuro rum, passando naturalmente per gli elaborati processi di distillazione e fermentazione. Poi è stata la volta del tatto, visto che i fortunati hanno potuto toccare con mano un’azienda in continua espansione come quella di Alexandre Gabriel – un “illuminato”, come lo ha definito più volte Pirineo – per il quale l’invecchiamento ha un’importanza tale da dividersi in due fasi: la prima, al caldo dei Caraibi e in botti di Bourbon, tra flavours di cacao, cocco e sapori tropicali; la seconda, in botti di Cognac e proprio nell’omonima regione francese tanto cara alla storica Maison Ferrand, a temperature più controllate e col tipico sentore di tannino. Due fasi di un processo lungo e curato nei minimi dettagli, che negli ultimi anni ha portato il brand “Plantation” ai vertici di selling e trending internazionale.

 

 

Un viaggio frizzante e appagante, che – parlando di spirits – non può certo non chiudersi con uno specifico tasting per analizzare il prodotto a livello di vista, olfatto e gusto. Dei quattro rum provati, distribuiti esclusivamente in Italia da uno dei player più dinamici del mercato come “Compagnia dei Caraibi” (promotore e organizzatore dell’evento di ieri pomeriggio), quello che colpisce di più è senza dubbio il “Fancy Pineapple”, un prodotto capace di vincere premi su premi (“Best New Product” agli Spirited Awards del 2016, solo per citarne uno).

 

 

La perla di un’escalation di colori, odori e sapori che ha inebriato il pomeriggio del MAD. Dal “3 Stars White” al “Trinidad 2003”, fino al tanto acclamato “20th Anniversary” e, appunto, all’innovativo rum all’ananas, la gamma di “Plantation” convince e accontenta anche i più scettici. Firenze-Caraibi-Cognac, andata e ritorno

 

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