Ventata di polemiche al Sigep di Rimini dove, a tenere banco, è il racconto di Martino Zanetti, presidente di Hausbrandt marchio italiano del caffè, al quale sarebbe stato impedito l’accesso ai padiglioni della fiera riminese in quanto sprovvisto di Super Green Pass.
L’imprenditore non è nuovo a polemiche contro il passaporto vaccinale e in passato era stato invitato spesso sui palchi dei raduni no vax, e in queste occasioni si era già espresso pubblicamente contro la certificazione verde sul mondo di lavoro definendola, lo scorso autunno, una “misura nazista”. Zanetti racconta quindi la sua esperienza riminese spiegando che “In un momento difficile per l’economia italiana, in cui le aziende cercano di dare il massimo per sviluppare i contatti e le relazioni con i clienti italiani e stranieri, mi è stato negato l’accesso al Sigep di Rimini. Questo atteggiamento radicale e intimidatorio da parte dell’Ente Fiera ha creato un grosso danno morale e materiale ad un imprenditore stimato e sempre propositivo nel mondo dell’imprenditoria del settore alimentare, impedendogli in modo categorico la possibilità di incontrare gli operatori presenti in Fiera e di portare avanti trattative importanti, che erano già state programmate“.
Dall’ufficio stampa di Italian Exhibition Group, tuttavia, replicano che “Apprendiamo di un comunicato indirizzato ai media dall’ufficio stampa di un espositore di Sigep nel quale si lamenta che all’imprenditore sia stato negato l’accesso alla Manifestazione, in corso alla nostra Fiera di Rimini, poiché sprovvisto di super green pass. Italian Exhibition Group, sorpresa dal contenuto di questa nota, si limita ad osservare di aver semplicemente adempiuto alle prescrizioni di legge e che non è nella sua disponibilità contravvenire a norme vigenti su tutto il territorio nazionale“.
Fonte: www.riminitoday.it