Con una “Banana ‘s’maltata”, Giusepe Lo Iudice, chef del Retrobottega di Roma, si aggiudica la sesta edizione del Premio Moretti Grand Cru, concorso riservato a giovani chef under 35 promosso dalla Fondazione Birra Moretti. Una giuria composta da 19 stelle Michelin ha decretato il vincitore dopo un contest molto combattuto fra i dieci finalisti.
Una vera e propria piattaforma di scouting nel panorama della ristorazione d’autore, il concorso ogni anno mette alla prova tanti talenti culinari invitandoli a ideare e creare piatti utilizzando la birra fra gli ingredienti e in abbinamento. “Non mi aspettavo di vincere– le parole a caldo del vincitore sul palco dell’Eataly Smeraldo di Milano– è una grandissima soddisfazione per una realtà come la nostra che opera nel centro di Roma, il premio va condiviso insieme al mio socio e amico Alessandro Miocchi e a tutti i ragazzi che lavorano nel locale. Speriamo che questo riconoscimento possa essere un trampolino di lancio così come è stato per altri colleghi”. La novità più interessante di questa sesta edizione è rappresentata dal fatto che abbia vinto un dolce, in un livello di competizione sicuramente molto alto. “La mia Banana ‘s’ maltata è un omaggio al percorso di creazione della birra- continua il vincitore- dalle prime bevute di birra quando iniziavo a sentire la banana nel bicchiere di weisse e al fatto che tutti gli ingredienti utilizzati sono gli stessi che servono per la lavorazione della birra”.
BIRRA E CUCINA
Il premio vuole essere un’occasione di lancio nel gotha della ristorazione di giovani chef promettenti, ma anche e soprattutto il momento in cui la cultura della birra si applica all’alta cucina. “Siamo stati i primi a introdurre la birra nella ristorazione di alta qualità e a portare innovazione all’intero comparto– il commento di Alfredo Pratolongo, Vice-Presidente della Fondazione Birra Moretti- negli anni il Premio Moretti Grand Cru è diventato uno dei concorsi più importanti di talent scouting in Italia, il livello si è alzato in maniera notevole considerando anche i numeri. In 6 edizioni sono stati coinvolti 879 giovani Chef emergenti”. Dopo la valorizzazione del talento che offre una reale possibilità a tanti giovani di mettersi in luce di fronte ad alcuni fra i più importanti Chef del panorama italiano, il prossimo passo è aumentare la cultura birraia in Italia. “Il nostro obiettivo è migliorare la conoscenza della birra all’interno della cultura alimentare attraverso il ruolo di Fondazione Birra Moretti che si pone come un interlocutore no profit aperto a tutti gli attori della filiera del cibo”.
GIURA STELLARE
Una giuria di top Chef e Sommelier ha decretato il verdetto finale. 13 giurati di cui 11 fra Chef e Sommelier in rappresentanza del meglio dell’alta cucina italiana. 19 Stelle Michelin che hanno avuto il compito di valutare le ricette in gara e decretare il vincitore. Tra i giurati di questa edizione anche Giuliano Baldessari, oggi Chef stellato e nel 2011, primo vincitore del Premio. “Piatti belli e tecnicamente validi– le parole del Presidente della giuria Claudio Sadler, Chef del Ristorante Sadler di Milano- mai banali e legati alla tradizione birraia. Il fatto che abbia vinto un dolce è particolarmente interessante, espressione di grande tecnica e capacità di rappresentare un dolce con la birra, cosa non semplice e scontata”. Sulla stessa lunghezza anche Cristina Bowerman, Chef del Ristorante Glass Hostaria di Roma, che trova un piccolo neo. “Purtroppo ci sono ancora troppe poche donne che fanno concorsi e che in generale puntano all’alta ristorazione, questo è un peccato perché contest di questo tipo con ragazzi sempre più preparati potrebbero vedere anche delle ragazze in gara. Le donne in cucina devono imparare a osare e mettersi più in gioco”.
TRAMPOLINO DI LANCIO
Giunti a Milano da tutto l’Italia da nord a sud, i 10 giovani finalisti del concorso, selezionati fra 120 partecipanti, hanno dato vita a una performance live di livello nelle cucine di Alice Ristorante da Eataly Milano Smeraldo. Sfida a colpi di piatto fra tradizione e innovazione. Il tema portante, “Cucina Regionale Italiana – Piatti salati e dolci della tradizione italiana”, ha rispecchiato appieno le più attuali tendenze della cultura alimentare, sempre più focalizzate sulla valorizzazione degli ingredienti e delle tipicità gastronomiche locali. A rendere uniche queste ricette un ingrediente speciale, ovvero la birra. Una fra le birre della famiglia Birra Moretti da utilizzare in ricettazione e in abbinamento. Sedici specialità differenti che, insieme alle ultime due nate- Birra Moretti Lunga Maturazione e Birra Moretti Grani Antichi– rappresentano al meglio i principali stili birrari. Anche per questa edizione del Premio, il pubblico è stato invitato a recitare un ruolo attivo e a scegliere la propria ricetta preferita.
VINCITORE PREMIO MORETTI GRAND CRU 2016
GIUSEPPE LO IUDICE – Chef del ristorante Retrobottega (Roma)
Classe 1987, Giuseppe Lo Iudice inizia il suo percorso all’estero: prima al ristorante Cecconi’s di Londra e poi a Berlino alla Soho House. Successivamente si sposta a New York, dove lavora per il ristorante Sd26 e poi per il marchio Brunello Cucinelli. Rientrato in Italia, si ferma al Bulgari Hotel di Milano e conosce alcuni colleghi, con cui fonda la Onlus Cuochi senza Barriere. Tra il 2012 e il 2015, affina le sue tecniche al Pagliaccio di Roma (2 stelle Michelin) e qui incontra Alessandro Miocchi, che diventerà socio e collega del Retrobottega dove attualmente lavora.
Piatto in concorso: Banana ‘s’maltata
Birra in ricettazione: Birra Moretti Ricetta Originale
Birra in abbinamento: Birra Moretti La Rossa
CHEF E PIATTI FINALISTI
- Alberto Basso, classe 1984, Chef del Ristorante 3Quarti di Spiazzo di Grancona (VI) con Riso, barbabietola, birra e baccalà
- Francesco Brutto, classe 1988, Chef del Ristorante Undicesimo Vineria di Treviso con Pasta e fagioli
- Luca Cappellari, classe 1990, Sous-chef del Ristorante Essenza di Milano con Fegato grasso d’oca alla veneta
- Federico Delmonte, classe 1981, Chef del Ristorante Chinappi di Roma con Piadina al mare
- Natalia Irazoqui, classe 1980, Sous-chef del Ristorante Minerva di Villa Rosa di Martinsicuro (TE) con Cherry, cioccolato amaro e birra
- Michele Lazzarini, classe 1991, Sous-chef del Ristorante St. Hubertus di San Cassiano in Badia (BZ) con Risotto prematuro. Fragole verdi, gamberi rossi di Sicilia, Birra Moretti Radler Chinotto
- Andrea Paiardi, classe 1995, Sous-chef dell’Antica Osteria Magenes di Barate di Gaggiano (MI) con Animella, Birra Moretti Radler Chinotto, nocciola, limone e affumicatura al luppolo selvatico
- Giovanni Pellegrino, classe 1995, Chef del Ristorante Bros’ di Lecce con Colazione pugliese
- Marco Volpin, classe 1986, Chef del Ristorante Le Tentazioni di Villatora di Saonara (PD) con Sarde in saor… Baffo d’Oro.
FONDAZIONE BIRRA MORETTI
La Fondazione Birra Moretti opera senza fini di lucro e ha lo scopo di migliorare la conoscenza della birra in Italia, attraverso la diffusione della cultura della birra a tavola, lavorando sui fattori che generano un impatto positivo sulla vita culturale, economica e sociale del nostro Paese.
La missione della Fondazione Birra Moretti si concretizza nella volontà di:
- accrescere la cultura della birra in Italia
- diffondere la cultura della birra a tavola coerentemente con lo stile alimentare italiano
- favorire la promozione di un consumo di birra intelligente e moderato
- incentivare l’occupazione nel settore birrario, nella filiera e nell’indotto.