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L’edizione 2022 del Premio Gavi la Buona Italia va al Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, vincitore del contest dal titolo “ITALIAN WINE WORLDWIDE-La comunicazione web internazionale dei Consorzi di Tutela del Vino italiani”, organizzato dal Consorzio Tutela del Gavi dal titolo. Ad aggiudicarsi il premio il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, grazie a un sito web tradotto in ben 4 lingue, una comunicazione efficace e una identità globale radicata nella propria storia e allo stesso tempo capace di integrare eventi e notizie di respiro internazionale. L’evento di punta del Consorzio “Benvenuto Brunello”, rappresenta uno dei principali appuntamenti internazionali del settore enoico che attrae in Italia giornalisti, opinion leader ed operatori stranieri e si svolge anche a New York. Menzioni speciali per i Consorzi Garda, Soave e Bolgheri per la capacità di comunicare efficacemente i propri punti di forza, utilizzando in maniera strategica l’impatto emozionale creato da un mix di immagini e storytelling, e rivolgendosi direttamente ad un pubblico internazionale.

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Il Premio GAVI LA BUONA ITALIA 2022 ha mappato l’insieme dei Consorzi aderenti al MIPAAF, un lavoro realizzato da The Round Table per il Laboratorio Gavi indica che fotografa che la strada da fare è ancora lunga. Sui 123 Consorzi analizzati, quasi il 30% ha il sito internet istituzionale solo in lingua italiana. Nella stessa Short list, tutti i siti internet dei finalisti hanno almeno la lingua inglese ma solo la metà si spinge verso almeno una terza lingua, in 7 casi su 16 rappresentata dal tedesco. Se il mercato italiano del vino parla sempre più di internazionalità – 7 miliardi di euro il fatturato di export stimato nel 2021 – sono ancora molti i siti web dei Consorzi – vero e proprio biglietto da visita non solo del prodotto vino ma di tutto il territorio – che si limitano a comunicare, anche a livello istituzionale, solo con interlocutori italiani.

Giacomo Bartolommei Vice Presidente Consorzio Vino Brunello di Montalcino

Social media spesso utilizzati per comunicare unicamente con il pubblico italiano, raramente su uno stesso account è presente un multilinguismo o un account parallelo dedicato ad altre lingue. Domina Instagram dove a regnare sovrana è l’immagine che permette sì di raggiungere in maniera immediata una platea anche internazionale. Facebook continua nella maggior parte dei casi a essere attivo e aggiornato soprattutto in italiano, Twitter vive invece una situazione spesso di abbandono, con post datati ancora a diversi anni fa. Da rilevare l’incremento nell’utilizzo nei siti dei Consorzi di elementi visual – come mappe e infografiche – per raccontare la propria identità, grazie alla loro fruizione immediata e all’adozione dei nuovi stili di comunicazione sempre più improntati sull’uso delle immagini.

 Maurizio Montobbio, Presidente Consorzio Tutela del Gavi 

L’assegnazione del Premio GAVI LA BUONA ITALIA 2022 e la presentazione della ricerca condotta da Astarea, sono stati l’occasione per avviare un dibattito sullo stato dell’arte della comunicazione dei Consorzi di Tutela del Vino italiani con gli interventi del Sottosegretario del MIPAAF Sen. Gian Marco Centinaio, del Consigliere di FEDERDOC Leone Massimo Zandotti, del Direttore de Il Corriere Vinicolo Giulio Somma per l’ Unione Italiana Vini e di Maurizio Montobbio, Presidente del Consorzio Tutela del Gavi , moderati dalla giornalista Anna Scafuri del Tg1 RAI. “Un incontro dal quale sono emerse indicazioni chiare su quale sia la strada da seguire per i Consorzi del vino italiani che – sottolinea Maurizio Montobbio, Presidente del Consorzio Tutela del Gavi – stanno sempre più assumendo un ruolo strategico per la promozione non solo del vino, ma della combinazione obbligata di vino&territorio“.  Lunedì 21 marzo è andato in scena anche “TUTTO IL GAVI A MILANO “, un evento tornato in presenza con la masterclass ” Le sfumature del Gavi. Acciaio, legno, cemento e anfora: stili di vinificazione e affinamento a confronto ” e il banco d’assaggio con circa 70 etichette, alla scoperta del bianco piemontese.

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