Le richieste di maggiore rendimento avanzate dall’industria dell’imbottigliamento hanno reso necessaria una nuova concezione degli impianti KRONES per la preparazione delle bevande. La nuova generazione di mixer Contiflow della KRONES AG di Neutraubling (Germania) è caratterizzata da numerosi punti chiave: nuovi settori di rendimento, rendimenti massimi superiori, la regolazione continua del rendimento, un design che richiede meno manutenzione grazie ad una disposizione più chiara delle pompe ed al conseguente impiego di collegamenti a flangia, nonché una filosofia di deaerazione rielaborata.
Contiflow regolabile in modo continuo
Ora il Contiflow è disponibile in quattro dimensioni con settori di regolazione di 5-15, 10-30, 15-45 e 20-60 m³/h. Assolutamente nuova è la classe di rendimento superiore del Contiflow 60 con una capacità di lavorazione che raggiunge i 60 m³/h. E c’è dell’altro: ora la percentuale di possibilità di regolazione continua del rendimento di tutti i Contiflow varia dal 33% al 100%; quindi il rendimento di riempimento attuale dei mixer rientra automaticamente in questi limiti.
Tutti i modelli Contiflow hanno in comune anche la chiarezza con cui sono strutturati. Generalmente le pompe sono installate sulla parte anteriore e sono quindi facilmente accessibili. Di conseguenza sono stati impiegati collegamenti a flangia per escludere con sicurezza sia perdite di tenuta dei collegamenti dei tubi, sia aspirazioni dell’aria esterna e, quindi, eventuali contaminazioni.
Contrariamente a quanto accaduto finora, la deaerazione avviene in un serbatoio rovesciato e non in due serbatoi disposti in verticale. Questo tipo d’installazione garantisce ampio spazio per il gas ed un’altezza d’alimentazione alla pompa per l’aspirazione dal vuoto corrispondentemente elevata. E’ dunque possibile evitare una cavitazione ed ottenere così un rendimento di deaerazione complessivamente migliorato.
Con il nuovo mixer Contiflow è possibile scegliere tra tre diversi procedimenti di deaerazione: la deaerazione con vuoto ad una fase, la deaerazione con vuoto a due fasi e la deaerazione con principio a pressione a due fasi.
L’elevata precisione di dosaggio contribuisce ad enormi risparmi sui costi. Già solo un risparmio di sciroppo dell’1 percento determina una riduzione a sei cifre dei costi annuali per lo sciroppo.
VarioFlash e VarioAsept: la pastorizzazione flash per il trattamento ottimale e delicato del prodotto
Con gli impianti di pastorizzazione flash a struttura modulare VarioFlash e VarioAsept la KRONES è in grado di creare un pacchetto specifico ed individuale per ogni prodotto e per ogni compito da eseguire. Questo concetto, estremamente flessibile, offre applicazioni studiate “su misura”. Con la serie VarioFlash vengono realizzati sia la classica pastorizzazione flash per birra, bibite rinfrescanti carbonizzate, succhi di frutta, latte e prodotti lattiero-caseari, sia il riempimento a caldo di succhi di frutta. La gamma delle offerte viene completata con la serie VarioAsept per l’imbottigliamento asettico di prodotti estremamente sensibili. Per prodotti altamente viscosi e contenenti fibre, quali il latte e le bevande miscelate a base di latte, vengono impiegati scambiatori termici a tubi. Quest’impianto VarioAsept, presentato alla drinktec, unisce il know-how tecnico dei processi alla competenza della KRONES, ormai ampiamente dimostrata, nella tecnica del riempimento.
Impianto UHT per acqua sterile AquaAsept
Nel settore del riempimento asettico l’acqua sterile è necessaria in più punti per compiti differenti. La maggiore quantità d’acqua viene consumata dalla sciacquatrice, in cui vengono risciacquati i recipienti da riempire. La zona di preparazione degli agenti chimici, chiamata hygiene center, viene alimentata con acqua sterile per il lavaggio a schiuma ed il successivo alluvionamento. Una grande quantità d’acqua viene consumata anche dal bagno per capsule, che viene alimentato con acqua sterilizzata. Il secondo compito è la sterilizzazione della riempitrice, che avviene tramite l’AquaAsept ad una temperatura massima di 135°C (a seconda del modello); la riempitrice viene poi raffreddata fino alla temperatura di produzione.
La KRONES ha deciso di ampliare il proprio programma anche alle competenze chiave decisive per il successo di un progetto asettico, che includono anche l’acqua sterile UHT, presentata con il nome di AquaAsept. La sigla UHT indica le Ultra-High-Temperatures (temperature estremamente elevate) con cui viene sterilizzata l’acqua. Il vantaggio di AquaAsept consiste nel comando unico delle interfacce determinanti per la sciacquatrice e la riempitrice.
Deaerazione del prodotto nel vuoto
L’obiettivo centrale della struttura della tecnica di processo KRONES consiste nell’evitare la presenza di interfacce. Quindi anche per la deaerazione del prodotto, che è stata presentata alla drinktec come un modulo dal rendimento massimo di 20.000 litri di succo l’ora. Proprio come per l’AquaAsept, l’azionamento e la visualizzazione sono identici agli altri componenti delle macchine dell’impianto di riempimento. Viene così risolto il problema delle interfacce, in particolare per la fase della messa in esercizio.
Il dispositivo di deaerazione rimuove i gas disciolti sui prodotti. I gas si attaccherebbero alle fibre presenti nei prodotti e le farebbero gonfiare, ostacolando così l’imbottigliamento.
Fig.1:
Nel settore del riempimento asettico l’acqua sterile è necessaria in più punti per compiti differenti. La KRONES ha deciso di ampliare il proprio programma anche alle competenze chiave decisive per il successo di un progetto asettico, che includono anche l’acqua sterile UHT AquaAsept con cui viene sterilizzata l’acqua.
Fig. 2:
Con gli impianti di pastorizzazione flash a struttura modulare la KRONES è in grado di creare un pacchetto specifico ed individuale per ogni prodotto e per ogni compito da eseguire. Questo concetto, estremamente flessibile, offre applicazioni studiate “su misura”. Nella serie VarioAsept per l’imbottigliamento asettico di prodotti, molto sensibili, altamente viscosi e contenenti fibre, quali il latte e le bevande miscelate a base di latte, vengono impiegati scambiatori termici a tubi.
Per saperne di più – more info:
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