L’azienda agricola La Pria di Alonte (Vicenza) presenta per la prima volta a Vinitaly (padiglione 8, stand L2) il Prosecco Brut 0.5, con soli 5 grammi/litro di residuo zuccherino.
“Questa è l’essenza del prosecco – spiega Rino Polacco, titolare de La Pria – con un tenore zuccherino a cavallo tra il Brut e l’Extra Brut. Vino ideale per pasteggiare, anche con piatti a base di pesce crudo. Un risultato a cui siamo pervenuti solo grazie alla particolare combinazione di terroir e varietà”.
I vigneti de La Pria si trovano infatti sul lato occidentale dei Colli Berici, area apprezzata solitamente per i vini rossi. Terreni calcarei ricchi di minerali, che conferiscono al Prosecco La Pria una spiccata sapidità e un retrogusto amarognolo che lo rende unico nel panorama.
Le uve utilizzate sono di varietà Glera, del biotipo Balbi. Si tratta di un ceppo primitivo, caratterizzato da un grappolo più piccolo rispetto agli altri, spargolo, e con acini più piccoli. Ne consegue una resa più ridotta, ma con maggiori profumi.
“Il nostro si potrebbe definire il vero Prosecco – dichiara Polacco – perché, come è noto, la prima documentazione scritta relativa al Prosecco lo colloca a Monteberico, nel comprensorio dei Colli Berici. Qui lo descrive nel 1754 Aureliano Acanti nel suo Roccolo Ditirambo. Noi non solo siamo su quello stesso territorio, ma scelto di coltivare la varietà di uva che più si avvicinasse a quella dell’epoca”.
L’azienda agricola La Pria è inoltre la prima azienda di Vicenza ad avere ottenuto la certificazione Biodiversity Friend per la salvaguardia dell’aria, acqua e terreni e in corso di certificazione come vino biologico. Oltre al Prosecco Brut 0.5 produce altri due Prosecco (un brut e un extra dry) e a due vini fermi: Vespiere (Bianco IGT Veneto, 60% Chardonnay e 40% Garganega) e Bugamante (Rosso IGT Veneto, 70% Cabernet Sauvignon e 30% Merlot). Altre info su www.lapria.it
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