Le vendite di vino confezionato nella GDO (Iper, Super e Superette) per l’anno 2017 registrano sostanzialmente risultati positivi. Secondo i dati di IRI ITALIA nel 2017 sono stati confermati grossomodo i volumi dell’anno precedente mentre a valore le vendite sono cresciute del 2,3%.
I dati risultano migliori rispetto al 2016 quando i volumi diminuirono dell’1% con una crescita del valore solo dell’1,1%. La grande distribuzione si conferma il canale più importate per i produttori, con vendite per 509 milioni di litri (contro i 506 milioni del 2016) e 1,6 miliardi di euro di valore (contro 1,55 miliardi del 2016) . Si consolida il trend di un maggior consumo di bottiglie di vino a Denominazione d’origine e spumanti, a discapito dei vini in brik di cartone e in tutti quei formati diversi dalla bottiglia di 75 cl.
Brillanti, come al solito, le vendite della categoria spumanti che fanno segnare nel 2017 una crescita di oltre il 7% con circa 58 milioni di litri venduti e un giro d’affari di 386 milioni. Il dato però registra un ulteriore calo del dolce e dell’Asti tra il 3 e il 6% mentre il Prosecco balza di oltre il 12% a 163 milioni. In crescita anche il metodo classico, +6,5% a 90 milioni. I vini confezionati più venduti d’Italia nella GDO si confermano il Chianti Docg e il Lambrusco
Se anche negli altri canali dovesse registrarsi una tenuta dei volumi, il consumo procapite di vino in Italia si confermerebbe intorno ai 36 litri anno. Tuttavia, in considerazione della forte crescita dei consumi di birra in Italia nel corso del 2017 (oltre + 10% nella GDO secondo i dati IRI) si ridurrebbe notevolmente il distacco di consumo tra le due bevande alcoliche più consumate dagli italiani, dal momento che la birra si sta ormai proiettando oltre i 33 litri di consumo pro-capite .
FONTE:
Per un più ampio panorama sull’andamento del settore vinicolo italiano cfr: