Pinterest LinkedIn

© Riproduzione riservata

Un prodotto ‘divino’, direttamente dal cuore del Chianti. Dì Wine non è soltanto un vino fortificato, bensì un pezzo di storia e di tradizione che da fine 1800 si è tramandato di generazione in generazione. Con la stessa passione, genuinità e attenzione per il territorio che ne avevano ispirato la nascita.

 

© Martino Dini

 

È stato Gabriele Giotti, ambizioso geometra e grande appassionato di vini, a ritrovare in cantina qualche anno fa l’antica formula del bisnonno Egisto (base di vino Chianti, fortificato con alcol derivante da cereali e aromatizzato con arance tarocco rosse e limoni, con l’aggiunta di vaniglia bourbon del Madagascar), decidendo di riprenderne fin da subito la produzione in grande stile. Dove, se non nella sua accogliente e strutturata azienda agricola “Le Cantinacce”? Dodici ettari di terreno, di cui sei di vigneto (Sangiovese, Canaiolo e Colorino, con una piccola percentuale di Cabernet e Merlot), immersi nelle splendide colline della Toscana, nel Comune di Barberino Val d’Elsa, a metà strada tra Firenze e Siena. Un’oasi di pace, che Beverfood.com ieri ha potuto visitare e conoscere nel dettaglio nella bellissima giornata dedicata alla Florence Cocktail Week, in programma dal 6 al 12 maggio, della quale Dì Wine sarà ovviamente grande protagonista.

 

© Martino Dini

 

Dopo una visita guidata della cantina, la prima in Italia interamente realizzata secondo i dettami della bio-edilizia, e un divertente ‘rally’ tra le vigne, i tanti barmen arrivati da tutta la regione hanno potuto toccare con mano e sperimentare così il Dì Wine all’interno della mixology, esibendosi uno a uno dietro al bancone, tra shaker e strainer, con Spritz e Negroni rivisitati. Prima della celebre pizza fritta del mastro-pizzaiolo Giovanni Santarpia, che ha deliziato i commensali con un antipasto a base di impasto fritto, prosciutto crudo, burrata affumicata e marmellata di mandarini, e della gustosa grigliata di carne dell’abile cuoco Stefano Lorenzetti del ristorante de “Le Cantinacce”, che ha proposto i tagli più pregiati oltre a una ricca pappardella al ragù di capriolo. In un clima di grande armonia, sorrisi ed entusiasmo, con lo staff della FCW19 quasi al completo, capitanato chiaramente da Paola Mencarelli.

 

© Martino Dini (Gabriele Giotti con Paola Mencarelli)

 

Il miglior modo per respirare e assaporare aromi e sapori del Chianti. Bere, mangiare e stare bene, insieme. Tra un calice di Chianti D.O.C.G. o di Borro Bozzone (i due vini prodotti da Giotti) e un sorso di Dì Wine, convincente tanto nei cocktail quanto in solitaria (gradazione alcolica 23%Vol), sotto un tiepido sole, davanti a dell’ottimo cibo (dall’antipasto al dolce) e in buona compagnia. Cosa chiedere di più a questo primo assaggio di primavera e di Florence Cocktail Week, dopo il successo degli eventi firmati Winestillery e Ginarte?

© Martino Dini
© Martino Dini (Gabriele Giotti con Giovanni Santarpia)

+info: www.di-wine.com

© Riproduzione riservata

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)


Rubrica The Drinking Tourist

Viaggiare bevendo, bere viaggiando. Perché un cocktail ha il mondo dentro… e va degustato! The Drinking Tourist è un viaggio senza bandiere tra craft beer, vini e drink all’avanguardia. Un percorso infinito alla scoperta delle realtà alcoliche più rivoluzionarie e interessanti del panorama italiano e internazionale. Di Paese in Paese, di continente in continente, ma in ogni caso sempre con un bicchiere ben stretto in mano.
Articoli del nostro giornalista Giacomo Iacobellis

Gruppo Meregalli - Specialisti di vini e distillati dal 1856

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Scrivi un commento

due × 2 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina