Ci sono pochi cambiamenti nella classifica dei top 40 produttori di birra del mondo dal 2014 al 2015, secondo quanto emerge dall’ultimo Barth Report 2016. Tuttavia c’è da tenere conto dell’accordo di acquisizione di SABMiller da parte di AB InBev, annunciato a fine 2015, ma che si concretizzerà nel 2016.
La classifica dei gruppi birrai a fine 2015, che non recepisce ancora il mega accordo tra AB InBev e SabMiller, conferma ai primi posti i 4 più grandi gruppi, tutti con sede centrale in Europa, nell’ordine:
- AB Inbev, con sede a Lovanio Belgio, produttrice di numerosi marchi tra cui: Budweiser/Bud, Bud Light, Corona, Stella Artois, Beck’s, Leffe, Hoergarden, Skol, Brama, Antartica, ….. Quota mercato mondiale = 21,2%
- SabMiller, con sede a Londra, con un portfolio di marchi prestigiosi quali: Pilsner Urquel, Peroni, Miller, Grolsch, Castle, Aguila, Cusquena, …. Quota mercato mondiale = 9.7%
- Heineken, con sede ad Amsterdam Olanda, operante sui vari mercati con diversi marchi internazionali, tra cui Heineken (il marchio premium più diffuso al mondo), Amstel, Desperados, Sol, Affligem, oltre a numerosi marchi regionali e locali, tra cui l’italiana Birra Moretti. Quota mercato mondiale = 9,6%
- Carlsberg, con sede a Copenhagen Danimarca, titolare di diversi marchi, tra cui: Carlsberg, Tuborg, Baltika, Kronenbourg, Holsten, …. Quota mercato mondiale = 6,2%
Nell’assieme questi 4 grandi gruppi realizzano quasi la metà della totale produzione mondiale di birra.
Nelle successive quattro posizioni si collocano ben tre gruppi cinesi: China Resource Snow (Snow è ormai il marchio di birra più venduto al mondo), Tzingtao (la birra omonima è il marchio cinese più esportato nel mondo) e Yanjing, cui si aggiunge la statunitense Molson Coors. A parte le grandi multinazionali di cui sopra, gli altri grandi gruppi birrari europei sono nell’ordine: Diageo Guinness in Irlanda con 15,5 Mn/hl, Mahou San Miguel in Spagna con 12,3 Mn/hl e Radeberger Group Germania con 11,8 Mn/hl. Va inoltre considerato il gruppo francese BGI / Groupe Castel, di cui si parla e si scrive poco, ma che, con 28,9 Mn/hl di birra prodotti annualmente, rappresenta il secondo più grande produttore di birra in Africa, oltre ad essere il più grande produttore di vini in Europa e il terzo nel mondo. La combinazione dei business vini & birre la ritroviamo anche nel gruppo statunitense Constellation che, oltre ad essere il più grande produttore di vini nel mondo, rappresenta con 16,5 Mn/hl di birra, il terzo più grande player birraio statunitense (distributore tra l’altro della birra Corona Extra negli USA).
A cura di Marco Emanuele Muraca Beverfood.com Edizioni
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