La categoria che fa da traino alla crescita è il “grano”, sempre più apprezzato da chi consuma il caffè a casa. L’azienda bellunese ha saputo interpretare le nuove esigenze del consumatore post-pandemia con un’offerta ampia e completa su questa categoria di caffè, composta sia dal formato tradizionale da 1kg, ma anche da una gamma completa sul 500g, formato ideale per il consumo domestico.
In controtendenza perciò rispetto ai grandi nomi del caffè che dominano sugli scaffali e che mantengono invariate le loro vendite al 30 giugno, Bristot registra una crescita a volume del 21% nel canale Retail Italia rispetto al 2019 (anno di riferimento pre-covid). La performance è perciò superiore a quella dei competitor di mercato di numerosi punti percentuali.
Le ragioni di questo successo?
“Certamente ci premia tutto il lavoro fatto sul rebranding che ci ha resi più riconoscibili, più familiari con un’identità visiva fortemente ispirata alle nostre Dolomiti – commenta Fabio Citron, Retail Manager di Procaffè – ma, soprattutto, abbiamo voluto dare al consumatore tutta la gamma di prodotto possibile: si è rivelata infatti una scelta vincente la scommessa sui formati convenienza per i monoporzionati, che più vanno incontro alle esigenze del consumatore. E abbiamo inoltre proposto, nella categoria dei macinati, orientata ai consumatori più tradizionali, l’innovazione del fresh pack, tecnologia di packaging attraverso la quale, a differenza della mattonella, viene garantita una migliore conservazione dell’aroma e della fragranza del caffè”.
“La crescita nella grande distribuzione – aggiunge Daniele Padoan, responsabile canale retail Italia – non si registra solo in Veneto, nostra regione d’origine, ma anche in Trentino Alto Adige dove la distribuzione è capillare e Bristot ha rafforzato un posizionamento che risulta secondo solo al leader nazionale”.
Il canale retail, oggi presidiato dall’azienda sia in Italia che all’estero con una presenza significativa in più di 10 paesi, ha obiettivi ambiziosi per un’ulteriore espansione.
In Italia, oltre alla distribuzione retail fisica, Bristot ha iniziato a presidiare in maniera diretta il canale online, sia attraverso il proprio e-commerce, sia attraverso la piattaforma Amazon. Parallelamente allo sviluppo del canale in Italia, prosegue l’attività di espansione all’estero, dove il focus in questi mesi è su nuovi progetti distributivi in Israele, Grecia e Romania.
Non è mancata la pianificazione degli investimenti anche per l’area bellunese con l’imminente acquisizione di un fabbricato limitrofo allo stabilimento produttivo a supporto dei piani di sviluppo aziendali.
Il 2022 si è chiuso più che positivamente per la Procaffè Spa – società del solido e strutturato gruppo austriaco WEDL & Hofmann GmbH – che controlla produzione e distribuzione di caffè di cinque marchi storici quali Bristot, Breda, Vescovi, Testarossa e Deorsola.
I ricavi 2022 si sono assestati a quota 37,1 mln di euro contro i 29,6 mln euro registrati nel 2021, totalizzando così oltre +25% su base annua. Una costante ripresa delle vendite che ha riportato a livelli pre-pandemici tutti i fondamentali dell’azienda.
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