E’ possibile separare gli aromi dall’alcol di una normale birra per arricchirne una analcolica se si usa la pervaporazione, un processo generalmente usato nella profumeria. La tecnica, messa a punto dai ricercatori dell’università spagnola di Valladolid, consiste nell’utilizzare una membrana semipermeabile per separare due parti di birra alcolica: una prima liquida in cui è trattenuto l’alcol e un’altra gassosa, in cui i composti aromatici vengono incamerati.”Questa parte gassosa può essere condensata e i composti aromatici estratti aggiunti alla birra analcolica”, spiega Carlos A. Blanco, uno degli autori, al ‘Journal of Food Engineering’.
Per condurre lo studio, gli scienziati hanno usato una birra con il 5,5% di alcol e un’altra, riserva, da 6,5%, da cui sono stati estratti acetato di etile, acetato isoamile e alcol isobutile, tre composti aromatici. Queste sostanze sono state poi aggiunte a due birre ‘quasi’ alcol free disponibili sul mercato. Le birre analcoliche ‘arricchite’ di aromi sono state affidate a un panel di esperti che, in una degustazione alla cieca, le hanno confrontate con le birre normali. ”La maggior parte dei membri del panel ha preferito la birra con aromi a quello originale – conclude Blanco – ma la tecnica non è ancora in grado di catturare tutti i profumi e i sapori associati alla birra alcolica”.