BAM Energy Drink

BAM energy drink: una storia di successo che parte dal sud

Bam energy drink nasce nel 2010 dai suoi soci fondatori Luciano Polo e Fabio Vitelli.

Conosciuti tramite un’amicizia comune, allora socia di Fabio Vitelli, quest’ultimo fu presentato ad alcune persone che desideravano lanciare sul mercato un energy drink. Poiché all’epoca Vitelli aveva una trading con cui spediva negli USA prodotti alimentari italiani e la sua rete commerciale verso l’estero era abbastanza strutturata, gli chiesero di promuoverlo. Studiato il progetto e preparato un piano di investimenti e comunicazione Vitelli ricontattò gli interessati che, nel frattempo, avevano cambiato idea e deciso di non proseguire.

Al contrario, a Fabio e Luciano l’idea piacque molto, per cui studiarono il progetto in ogni suo dettaglio e dopo qualche mese nacque la ricetta, che aveva tutti i requisiti per incontrare il gusto dei consumatori. A questo punto bisognava trovare un nome e creare un marchio. Non fu facile, ma finalmente trovarono “BAM“, un nome che piaceva a tutti e che si abbinava molto bene ad una bibita energetica.

Fatte tutte le verifiche, ottennero l’autorizzazione a registrare il marchio con il logo. La data ufficiale della nascita di Bam si colloca tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010. Negli anni dal 2011 al 2019 Bam ha vissuto un periodo di notevole crescita in particolare nel mondo della notte, in strutture anche molto rinomate e considerate “roccaforti di marchi leader”. L’alta qualità del prodotto, un design di rottura della lattina, rispetto a nomi altisonanti, colori sgargianti, che caratterizzavano il prodotto dei competitors, unito ad un font molto moderno è piaciuto molto ai giovani, questi ultimi zoccolo duro per il consumo degli energy drink.



Nel 2020 è arrivato il Covid, costringendo l’azienda ad affrontare due anni obiettivamente difficili. La pandemia ha fermato per circa 24 mesi tutte le attività legate al mondo della notte, comparto trainante per il consumo degli energy drink; ma come in ogni crisi si sono presentate delle opportunità. Una di queste è stato il vending a cui i due soci si sono affacciati proprio negli ultimi 3-4 anni. I gestori che hanno creduto nel prodotto nel 2021 hanno ottenuto risultati estremamente positivi; infatti, nel comparto della Distribuzione Automatica sono state erogate circa 180.000 lattine, e per l’anno in corso la crescita, ad oggi, supera il 30%, numeri questi certamente non grandi in assoluto, ma se rapportati al fatto che ci si deve confrontare con brand leaders del mercato mondiale e considerando che il mercato italiano è il fanalino di coda in Europa in termini di consumi pro capite, i risultati assumono tutt’altra rilevanza.

Poi c’è l’estero, con paesi come la Svizzera, la Grecia, la Spagna, Malta in cui esportano già da alcuni anni; nel 2021 hanno stretto un accordo con un operatore in Marocco che ha iniziato ad importare immediatamente, con un accordo pluriennale di esclusiva. Al Marocco si è aggiunto di recente il Canada e a breve, questo è l’augurio, anche USA, Messico e Inghilterra.
L’azienda è quindi in forte crescita ed espansione internazionale, un successo legato anche al pieno coinvolgimento, da alcuni anni, nelle attività societarie di Claudio Polo, figlio di Luciano, che con la sua presenza, il suo entusiasmo e la sua professionalità ha dato un impulso fondamentale alle attività ed ai progetti passati e futuri.



Secondo Luciano, grande amante dei numeri, entro la fine del 2022 taglieranno il traguardo dei 40 milioni di lattine vendute nella storia dell’azienda, un numero che riempie sicuramente di orgoglio e dà una potente dose di energia per proseguire questo sogno. Nel 2023 è allo studio una nuova formula dell’energy drink che sarà molto apprezzato dai consumatori, ma per ora questo rimane un segreto.