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Il count-down è quasi finito, il Concorso Nazionale di A.B.I. Professional è finalmente alle porte. L’Associazione con la A maiuscola dei barmen italiani lo ha presentato ufficialmente lo scorso venerdì 22 marzo presso il flagship store di Nespresso a Milano. Un evento che Beverfood.com non poteva certo lasciarsi sfuggire.
La conferenza stampa, presieduta dai Consiglieri Nazionali A.B.I. Fiorenzo Colombo, Carmine Mattia Perciballi e Carmine Lamorte, oltre che dall’Horeca Manager di Nespresso Riccardo Zola, ha illustrato la kermesse in programma al “Park Hotel ai Cappuccini” di Gubbio tra il 31 marzo e il 3 aprile. Tre giorni, visto che l’ultimo sarà quello del rientro a casa, interamente dedicati alla mixology e sicuramente il miglior contesto per la finalissima del 2 aprile pomeriggio. L’edizione 2019 del Concorso Nazionale di A.B.I. Professional vedrà infatti andare in scena un vero e proprio percorso di formazione e informazione, tra master e degustazioni dei prodotti degli sponsor (ogni sponsor avrà un suo stand personalizzato), sfide all’ultimo cocktail e aggiornamento sulle ultime tendenze del bar.
Non solo la finalissima, a Gubbio si terrà poi anche un altro concorso: parliamo del Concorso Arazzo, previsto subito dopo la competition del Nazionale e aperto a tutti (soci e non soci di A.B.I. Professional). Come funziona? Ogni concorrente estrarrà da un bussolotto un biglietto col nome di un prodotto sponsor e avrà sette minuti di tempo per realizzare un cocktail utilizzando il suddetto prodotto e le altre bottiglie degli sponsor situate alla sua postazione. A differenza del Concorso Nazionale, il concorrente non sarà però valutato da una giuria tecnica, ma solamente da quella del gusto. Al Concorso Arazzo parteciperanno anche i ragazzi delle dieci Academy invitate da A.B.I. Professional, che si affronteranno per il “Gran Premio Nespresso”.
Per quanto riguarda i master, tutti di livello assoluto, si inizierà già il primo giorno con quello dell’Anonima Distilleria di Gubbio Gin & botanicals, seguito da un aperitivo all’interno della medesima distilleria, con un barman e il mastro-distillatore nelle vesti di anfitrioni. Il secondo giorno toccherà invece a Nespresso, che mostrerà le svariate applicazioni in mixology dei monorigine, e al “Re del Negroni” Luca Picchi, che rappresenterà Campari con una lectio magistralis sul centenario del celebre cocktail fiorentino. Senza dimenticare il master su Varnelli, con la regia del giornalista Fabio Bacchi, e quello firmato Luxardo.
Da sottolineare le cinque importanti novità della manifestazione, elencate qui sotto nel dettaglio:
– Un giorno in più per la kermesse, che passa da due giorni a tre con l’inserimento di tantissime nuove iniziative di interesse pubblico.
– Cambiamento del regolamento nella preparazione degli home-made: si passa da 15 a 30 minuti di tempo.
– Inserimento nella giuria di degustazione di due noti Bartender da Londra: Luca Cinalli/Gabriele Manfredi (Bar Oriol) e Pietro Rizzo (Barts).
– “Gran Premio Nespresso” all’interno del Concorso Arazzo per i ragazzi delle Academy, chiamati a realizzare dei cocktail utilizzando il caffè (quattro specifiche tipologie espressamente scelte da Nespresso).
– Limite massimo di 30 gradi di gradazione alcolica per i cocktail partecipanti alla finale nazionale.
Merita una menzione a parte anche il focus su Nespresso realizzato da Riccardo Zola durante la conferenza. Nei due Concorsi si impiegheranno infatti capsule di caffè monorigine, tra i quali un decaffeinato ad acqua, per far sì che ogni ricetta dei cocktail che utilizzano il caffè Nespresso possa essere riprodotta fedelmente in qualsiasi bar e luogo con il medesimo caffè.
Per un primo assaggio del grande evento in programma a fine mese, Beverfood.com ha infine avuto il piacere di scambiare due chiacchiere col presidente onorario di A.B.I. Professional Umberto Caselli, che ha presentato dall’interno l’associazione sottolineandone la grande professionalità e solidarietà associativa: “I nostri soci sono tutti grandi professionisti, proprio come dice il nostro nome. Abbiamo due categorie di membri: l’Academy, che comprende i giovani tra i 18 e i 28 anni, e poi i professionisti. Siamo molto soddisfatti per il livello professionale e per l’abnegazione che tutti mettono nelle attività associative. Sono sicuro che ci divertiremo a Gubbio”. Un inconfutabile marchio di qualità, insomma, sui barmen che fra pochi giorni si sfideranno a colpi di shaker e strainer regalando senza alcun dubbio un grandissimo spettacolo.
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