In una conferenza stampa successiva al summit Russia-Africa, Putin ha affermato che non sono previste nuove disposizioni per il trasferimento temporaneo di attività straniere appartenenti a società di paesi ostili, ma che i casi di “Baltika” (di proprietà Carlsberg) e “Danone Russia” sono stati considerati casi particolari.
Secondo il presidente russo Vladimir Putin, le quote di Danone e Carlsberg sono diventate di proprietà statale poiché i loro manager hanno cercato di intimidire i dipendenti russi, minacciandoli di licenziamento in caso di posizioni politiche e civili contrarie alle loro. Tuttavia, Putin ha sottolineato che le aziende che desiderano rimanere sul mercato russo sono trattate in modo amichevole e non hanno nulla da temere.
Le due aziende avevano in precedenza annunciato l’intenzione di ridurre e vendere la propria attività in Russia e, pertanto, le loro quote in società russe sono state temporaneamente trasferite alla Rosimushchestvo (Agenzia federale per la gestione delle proprietà statali) a luglio 2023.
Nel marzo 2022, il governo russo ha introdotto nuove regole per le transazioni tra società russe e cittadini e aziende di paesi ostili, richiedendo l’approvazione di una commissione. Nel marzo 2023, i controlli sulla rivendita di ex imprese straniere sono stati resi più rigorosi.
Fonte: www.kommersant.ru/doc/6135341