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Il progetto Barrelworks nasce ufficialmente nel 2013 come programma di birra selvatica più influente nel settore brassicolo. Quest’anno ci presenta la seconda edizione di Blue Love, una Wild Ale al mirtillo.

Birra selvatica Vs Birra acida

Per prima cosa, occorre fare una distinzione fra birra acida e birra selvatica. L’acidità è un elemento che può caratterizzare una birra, ma non è la sua unica particolarità. Catalogare una birra solo attraverso il termine “acida” non permette di descriverne a pieno l’esperienza e il gusto. Esistono, infatti, delle birre selvatiche che possono presentare delle note acide o aspre.

Alla base di questa differenza ci sono i lieviti utilizzati per la produzione: la maggior parte delle birre avviene, infatti, impiegando lieviti definiti “tradizionali”. Nella preparazione delle birre selvatiche, invece, si utilizza un lievito particolare chiamato Brettanomyces (solitamente abbreviato in “Brett”), naturalmente presente nelle bucce di alcuni frutti e scoperto solo nel 1904 grazie ad alcune ricerche effettuate in Inghilterra sulle Ale inglesi, tanto da definirlo “fungo britannico”.
Questo lievito si comporta diversamente rispetto alle altre tipologie: agisce più lentamente nel processo di fermentazione, rendendo più lungo il processo di trasformazione degli zuccheri in alcol.

Una birra prodotta con questo lievito non ha necessariamente un sapore acido. Per moderare l’acidità o aumentarne l’intensità, solitamente si aggiungono altri lieviti come il Lactobacillo o il Pedicoccus. Il primo, più conosciuto è quello che contribuisce ad aumentare l’acidità dello yogurt, mentre il secondo regala un’asprezza più intensa.

L’aggiunta di diverse qualità di lievito può creare un bouquet di sapori inusuale, come sella di cavallo, cuoio, stalla, note di affumicato, ma che se presenti nella birra giusta possono esaltarne le caratteristiche e regalare delle sensazioni e degli aromi molto interessanti.

Il termine birra selvatica non ha quindi niente a che fare con la fermentazione, ma si riferisce alla presenza o meno di lieviti non tradizionali. Per la produzione delle sue birre, Barrelwork utilizza tutti lieviti che sono presenti nell’aria o naturalmente nella birra. Catturati e raccolti, questi lieviti sono utilizzati da anni nella preparazione di birre Wild Ale.

Blue Love, una selvatica birra al mirtillo

Blue Love è una Wild Ale prodotta utilizzando i mirtilli della Roy Farm, nella contea di Yakima (Washington), fatta maturare per più di 4 anni all’interno di botti di rovere francese. Si tratta di una birra ad alta fermentazione in stile fiammingo originario della regione belga delle Fiandre, caratterizzata da un’acidità e un’amarezza ben equilibrati e un basso retrogusto di luppolo.

Ogni litro di birra contiene circa 1,3 kg di mirtilli e frutti di bosco aggiunti ad una birra rossa capace di sprigionare un aroma intenso di frutti di bosco, prugna e scorza d’arancia. Con i suoi 6.7° e l’acidità moderata di 6 IBU, la seconda edizione di questa caratteristica birra al mirtillo prodotta da Firestone Walker Barrelworks vi catapulterà direttamente nel sottobosco!

 

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